25 aprile 2007

Il gatto vegetariano


Dovete sapere che l'altro giorno, mentre cercavo su internet modi in cui cucinare cani (vedi il post Ad sense) mi sono imbattuto in un sito che chiariva come fosse possibile far diventare un cane o un gatto vegetariano, cosa che, da buon onnivoro, non auguro neanche a un essere umano consenziente.
Ora, passi che qualcuno decida di diventare vegetariano, avrà pure i suoi motivi, ma il gatto o cane che c'entrano?

Le principali tesi a favore di questa scelta sono le seguenti.
1) Un gatto in natura non mangerebbe mai una mucca o un tonno, perchè darglielo noi in scatoletta?

2) Il gatto non ha libero arbitrio, mangia quello che gli viene messo davanti, è nostra responsabilità, quindi, scegliere per lui.

3) Se noi abbiamo scelto di tutelare gli animali con il nostro essere vegetariani, perché consentire che questi vengano uccisi per alimentare i nostri cani o gatti?

Premettiamo che anche i vegetariani sono d'accordo sul fatto che i cani siano onnivori e i gatti siano carnivori. Più specificamente un gatto HA bisogno di carne. Riporto quello che dicono loro stessi: "Una dieta speciale deve essere seguita per i gatti, poiché per loro è essenziale un aminoacido chiamato taurina che si trova nei muscoli degli animali. [...] Ai gatti vegetariani deve essere fornito come integratore. La mancanza di taurina può portare alla cecità ed anche alla morte."

Passiamo alle mie obiezioni.
1) Che un gatto affamato non sia capace di azzannare una mucca o un tonno è solo un problema logistico. Se la mucca non fosse in gran forma e il gatto avesse particolare appetito un morso glielo darebbe volentieri. Se un tonno passasse frusciando in mezzo all'erba invece che nuotare nel mare non durerebbe molto a lungo con dei gatti intorno.

2) La scelta per conto del gatto l'ha già fatta la natura, altro che libero arbitrio. Un gatto che non mangia carne muore. E' abbastanza semplice, no? Il gatto, molto più furbo di noi, la rispetta soltanto. Costringerlo a cambiare alimentazione non è affatto illuminato. Non è un gesto magnanimo.

3) C'è una cosa che si chiama catena alimentare. Non rispettare la catena alimentare distrugge il mondo. Sul serio, lo fa. Visto che ci vogliamo tenere per forza un gatto in casa, visto che migliaia di anni di evoluzione gli hanno fatto quasi scordare come nutrirsi da solo (e che nella maggior parte dei casi comunque non avremmo sufficienti topi nelle nostre abitazioni da consentirgli una dieta naturale ed equilibrata), visti inoltre i punti uno e due, penso che non ci sia niente di male a dargli da mangiare cibo in scatola anche se sei vegetariano.

Quindi, vegetariano, se vuoi un animale che non mangi carne prendi un coniglio o un criceto.
Non un gatto o un cane.
E' semplice?

Se non vi sembra così semplice posso sempre chiudervi in una stanza con Marcello (il mio gatto) e un pubblicitario (vedi il post Cruelty free) e vedere chi ne esce vivo...

Riprendo la citazione che avevo già messo prima.

"Sono vegetariano non perché amo gli animali, ma perché odio le verdure."
Anonimo - Scritta in un bagno della stazione di Santa Maria Novella - Firenze

1 commento:

  1. Anonimo16:54

    "Sono vegetariano non perché amo gli animali, ma perché odio le verdure."
    Anonimo - Scritta in un bagno della stazione di Santa Maria Novella - Firenze

    ESATTO: giusto in un cesso pubblico potevi trovare tanta co-no-scienza :) AHAHA AHAHAHA AHAHA

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