19 novembre 2007

Questione di numeri

Apocalisse

13, 1.
Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo.

13, 18. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.

O anche 6.666. Come le visite che ho raccolto da quando ho messo il contatore. Seimilaseicentosessantasei visite, di cui la maggior parte mie lo ammetto. Grazie della fiducia accordatami. Spero di non deludervi.
Ma ora è tornato il momento in cui si scopre per cui tante altre persone che non siete voi, miei affezionati, ogni giorno arrivano qua, interrogando l'oracolo di Google e accrescendo le cifre sul mio contatore.

Al posto di Gùgol, anche se in ritardo, cercherò di rispondere io.

Ai tanti che mi hanno interrogato su "parole conforto morte" rispondo che sì, esistono delle parole di conforto che uccidono. Secondo un risalente studio dell'esimio scienziato Alfred Von Sprinzenbau, esiste un' antica tribù del Corno d'Africa, gli Zawirtu, che, attraverso un complicato rituale fatto di gesti e parole, riusciva a far morire in maniera indolore le mogli dei guerrieri sbranati dai leoni nelle battute di caccia. Una successiva analisi di questo rituale portata avanti del discepolo dello Sprinzenbau, Arthur Spröti, ha dimostrato come in verità non fossero le parole a far morire le inconsolabili vedove, ma un colpo di bastone vibrato con particolare forza dal pietoso sciamano. La sua ricostruzione è però dubbia.

A tutte quelle insane donnicciole che mi hanno chiesto "trucco da gatta" rispondo che truccare gli animali è una pratica riprovevole e odiosa. I gatti, i cani, i Wookie del pianeta Endor, come d'altra parte tutti gli altri animali (ad eccezione dei chihuahua e di Cristiano Malgioglio) non dovrebbero mai essere truccati, vestiti o usati a scopi sessuali (e questo vale anche per il tipo che mi ha chiesto informazioni sulla "zoofilia"....)

Ha sollevato perplessità pure per me la domanda: "che cosa vuol dire quando vengono colpi di sudore", ma grazie ai miei contatti con le agenzie governative di alcuni importanti Stati (Jinjebun del sud e Libera Repubblica del Rafamat scala B, interno 13), ho avuto accesso a questa ricerca top secret. Che vi rivelerò immantinente. E' allo studio dei migliori scienziati un particolare tipo di proiettile fatto interamente di sudore. Questa potente arma chimica verrebbe utilizzata durante i comizi per screditare gli avversari. Basterebbero un paio di colpi ben assestati, infatti, per creare l'orribile effetto tecnicamente noto come "Ascia pezzata", che rovinerebbe la carriera a ogni politico. E' stata già preparata una risoluzione delle Nazioni Unite per vietare l'uso di queste armi.

C'è anche qualcuno che mi ha chiesto "equazioni fatte", ma mi sento di dirgli che è meglio se le equazioni restano pulite, che è stata dura la disintossicazione al centro sociale.

In tema apocalittico c'è chi esclama o chiede: "finirà il videonoleggio". Mi sono informato presso un videonoleggiatore di fiducia e lui mi ha mostrato un passo del contratto di associazione della società segreta di videonoleggiatori di cui fa parte, in cui è specificato che "Verrà un giorno in cui verrà fatto un dvd che non si potrà noleggiare, il suo affitto giornaliero sarà di 6.666 euro e si vedranno solo i primi 666 secondi. Quel giorno sarà la fine." Temete dunque. Il fuoco della Gehenna vi aspetta.

Ai due sbruffoni che affermano con sicumera "ho provato il parapendio" e "io bevo lungo il fiume" dico solo: embè?

La domanda di uno sconosciuto che chiamerò "Fidalberto" circa lo scottante tema del "rumore orecchio fegato" mi dà l'occasione di parlarvi, invece dello stupendo lavoro dell'anatomopatologo svedese Opeth Swensen. Nato, ai primi dell'Ottocento, Swensen contribuì grandemente ai progressi della scienza medica grazie al suo studio romanzato: "Sono morto di acufene al fegato", ingiustamente bocciato dalla critica per il titolo in cui emergeva già l'identità del colpevole del presunto giallo scientifico e perchè fosse scritto col sangue umano. In questa sua opera, l'autore spiega come sia possibile avvertire un rumore (detto acufene) all'orecchio del fegato. Tale rumore, come emerge attraverso la sua avvincente narrazione, sarà la causa dell'orribile morte del protagonista. Infatti al capitolo finale si capisce che quel rumore non era altro che il sintomo di una tremenda malattia che portava ad una devastante esplosione della vena epatica. Purtroppo l'illuminata opera di Swensen non risulta in commercio, mio caro Fidalberto. Per cui preparati a morire.

"stipendio di un praticante notaio" e "voglio diventare notaio": AHAHAHAHAHAH

Ho invece a portata di mano la risposta per "sbadato distratto rimedi", ed è, aspè cos'è quello? Stavo dicendo? Mah... sicuramente niente di importante

E infine il top del top. Il meglio assoluto. Quello di fronte a cui il resto impallidisce. La domanda che vorrei tornassero a chiedermi di persona. Sul serio.

Ecco a voi il premio del mese:

"sono una ragazza di 18 anni e sono attratta da un'altra ragazza come faccio?"

Fai quello che ti pare. Posso venire a guardare, però?

5 commenti:

  1. Oddio, l'ultima domanda fa paura (e ancora di più la tua risposta!) :p
    Dopo questo gioiello di post non ho potuto fare a meno di andare a sbirciare anche le altre chiavi di ricerca. Fra le tante mi ha incuriosito "site:strana-mente.blogspot.com". Che senso ha una ricerca del genere?

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  2. Fa paura? Non è il modo questo di trattare delle donne che seguono i loro istinti. Come diceva il dottor House: "Non sei lesbica, sei una che osa."
    A farle venire i sensi di colpa poi ci penseranno la Chiesa e la famiglia.
    Io posso solo incoraggiarla nell'altra direzione per cercare di pareggiare le spinte.
    Se poi ne viene qualcosa di buono per me, tanto meglio, no! :-D

    Sei andata a sbirciare sulle chiavi di ricerca per vedere se avevo barato per caso? :-P
    I miei pazzi sono naturali!!
    Anzi ne ho dovuti tralasciare molti per questioni di spazio.

    Mario l.

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  3. Intendevo dire che secondo me fa paura (mista a un po' di tenerezza) il fatto di chiedere a google cosa fare in questa situazione. Dubito che una risposta così la si trovi con un motore di ricerca.
    Non c'è ombra di giudizio in quello che dico e auguro a questa ragazza tutto il bene possibile. Dopo il tuo incoraggiamento poi... :p

    Comunque sono andata a sbirciare le altre chiavi di ricerca non certo per mancanza di fiducia, ma per pura curiosità e per farmi due risate (le mie non sono così divertenti!).
    Ciao ciao

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  4. Mi stupisce sempre un po' quando vedo qualcuno che cerca qualcosa con google, come se parlasse ad una persona... Pensavo che questo fosse un po' superato, eppure.
    Sì, dispiace che lei si debba rivolgere a internet per queste domande.
    Le auguro sinceramente che abbia trovate qualche risposta, anche se non era quella che cercava. D'altra parte succede sempre così con internet.

    Comunque non sono poi così divertenti le mie. Solo con un po' di fantasia ne esce qualcosa di buono!
    :D
    A presto,
    Mario l.

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  5. Anonimo17:22

    BWAHWAHWAHWAH!

    Davvero divertente. Mi sorge comunque un'inquientante riflessione: una volta si diceva "tale padre, tale figlio", ed è stato pure constatato che i cani assomigliano ai loro padroni...a questo punto mi sembra che non ci resti che ammettere che chi capita su certi blog non può che somigliare all'autore! ;-)

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