26 aprile 2007
Sit-in
Ma ecco.
Ora c'ho un orecchio che mi fa "iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii". Che come dicevano ne "i figli degli uomini": "è il canto del cigno delle cellule dell'orecchio."
Un orecchio.
Sarà che c'era un'amplificazione da concerto dei Pink Floyd. Sarà che stavo vicino alle casse. Sarà che dopo tre ore di salsa (e già alla seconda canzone mi parevano tutte uguali) l'orecchio fa il sit-in.
Sarà.
Ma ora mi vorrei ascoltare un po' di musica rock e ho paura che l'orecchio si risenta e chiuda i battenti.
Che faccio?
E' importante ricordare che...
25 aprile 2007
Il gatto vegetariano
Ora, passi che qualcuno decida di diventare vegetariano, avrà pure i suoi motivi, ma il gatto o cane che c'entrano?
22 aprile 2007
Ad Sense
"Il tuo blog può farti guadagnare".
La prima reazione, quella del Mario che non vede l'ora di diventare notaio diciamo, è "Wow! Mi pagano per una cosa che io faccio gratis!"
Il secondo Mario, quello che si è messo giorni a cercare il blog che fosse più vuoto e sobrio possibile e allo stesso tempo fosse anche gratuito, pensa "E che cavolo, ho perso tanto tempo per trovare questo blog e dopo me lo vado a rovinare piazzandoci stupida pubblicità?"
Ad-Sense, di google, lo avrete già notato in qualche ricerca fatta con questo motore di ricerca. C'è un programmino che legge le "parole chiave" del mio blog e mette in uno spazio apposito delle pubblicità "pertinenti" a quello che ho scritto. Quindi mettiamo che in un post scrivo minestra e in un altro scrivo cane, Google potrebbe scegliere una pubblicità riguardante ricette per cani. O modi in cui cucinare cani.
Questo più o meno il concetto di "pertinenza" per google.
Voi, incuriositi dal fatto che sul mio sito ci sia un collegamento a un sito di ricette per cucinare cani, pensando che ce l'abbia messo io, ci andate. Io mi prendo una miseria. Voi vi chiedete che cavolo metto io sul sito e quei buongustai del sito dovranno pagare una mazzetta a google, perchè la pubblicità ha funzionato.
Quale sia la mia scelta, mi pare sia abbastanza evidente.
Ma perchè continuino a chiedermelo ogni volta non l'ho mica capito...
P.s.: A proposito, in questo sito (http://www.mangiaredacani.it/ricette.asp) troverete un fantastico libro di ricette per cani. :-)
Sta arrivando
19 aprile 2007
Buona Pasqua
Comunque per me rimane bellissima. Io ci ho sghignazzato per mezz'ora.
Vabbè, ringhiate pure ora. Magari quella non vi piace. Proviamo con quest'altra poi basta. Stesso discorso di prima...
18 aprile 2007
Sshhh!!!
16 aprile 2007
14 aprile 2007
Rumore Bianco
Riquadro attestante che in base ad alcune equazioni fatte da un oscuro 'professore' è uscito fuori che il mio "nick ancestrale" è white noise.
Sulla serietà delle equazioni (e soprattutto del tipo che le ha fatte) al momento soprassediamo e passiamo, invece, al significato.
Secondo Wikipedia il rumore bianco è "un particolare tipo di rumore caratterizzato dall'assenza di periodicità e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze" ed è così gentile, wikipedia, da compensare questa assurda definizione ingegneristica con un esempio (scaricabile qui) di rumore bianco.
Dopo astruse formule matematiche che non sto qui a ripetere, l'ideatore della voce si spinge a dire che "Il rumore bianco, simile a un continuo fruscio o soffio, è considerato distensivo. Alcuni generatori di rumore bianco acustico sono impiegati per coprire il rumore di fondo in ambienti interni o per favorire il rilassamento."
Avete provato a sentire del rumore bianco per più di cinque secondi?
Io sarei capace di uccidere qualcuno.
Infatti, come specifica la versione inglese di wikipedia, il rumore bianco è usato anche per disorientare le persone prima degli interrogatori e inoltre come tortura, attraverso la privazione dei sensi.
Detto questo vi chiederete perchè mi dovrei tenere un nick assurdo, creato grazie a bislacche equazioni, scritte da un fricchettone?
Ve lo chiedete perchè ancora non sapete cosa può voler dire per me questo nick.
Il rumore bianco, per me, è lo spazio vuoto che c'è tra le parole, nei discorsi, nei libri. L'ispirazione un momento prima di definirsi. Tutto quello che può essere e ancora non è. Un infinito mondo in fieri di puro caos.
E come diceva Saramago: "Il caos è un ordine da decifrare".
p.s. ringrazio Stefania che avendo inserito un riquadro simile nel suo blog, mi ha fatto scoprire quale sia il mio "nick ancestrale"
11 aprile 2007
Alice in wonderland
2) spesso hai difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti e sul gioco?
3) spesso non sembri ascoltare quando ti si parla direttamente?
4) spesso non segui le istruzioni e non porti a termine i compiti scolastici?
5) spesso hai difficoltà a organizzarti nei compiti e nelle attività?
6) spesso eviti, provi avversione, o sei riluttante ad impegnarti in compiti che richiedono sforzo mentale protratto?
7) spesso perdi gli oggetti necessari per i compiti o le attività?
8) spesso sei facilmente distratto da stimoli estranei?
9) spesso sei sbadato nelle attività quotidiane?
immagine presa qui
Cruelty free
Forse mi sono sbagliato.
Forse non è un barattolo di cibo per animali, ma un rossetto. Una crema per il viso.
Prima di passarmene una manata sul contorno occhi guardo per bene il contenuto.
No.
E' decisamente cibo per animali.
Grossi pezzettoni di carne animale immersi in "succulenta" gelatina animale. Per l'esattezza, come recita poco più sopra l'etichetta, contiene il 45% di carne, di cui anatra 8%, fegato 6% (curioso animale il fegato, di compagnia comunque...) cereali, sostanze minerali (ferro? iodio? cadmio? uranio impoverito?), zuccheri, carragenine (che ignoro cosa diavolo siano, ma ci sono).
Quindi c'è carne. Almeno un otto per cento di anatra...
Hanno ucciso degli animali, li hanno fatti a pezzi, li hanno messi in una scatola (non necessariamente in quest'ordine). Questi pezzi andranno ad alimentare altri animali.
Però i produttori ci tengono a precisare che:
a) il prodotto è stato realizzato "SENZA CRUDELTA'"
b) non è stato testato su animali.
E ora mi chiedo: e su che l'avete testato?
E se non c'è crudeltà, che avete fatto, avete aspettatto che morissero di vecchiaia le anatre?
E il fegato come c'è entrato? Sempre le anatre di prima che hanno fatto donazione di organi?
Ma poi, senza crudeltà, dico io.
Che volevate un gatto vegetariano?
Non è per niente crudele che un gatto uccida e si mangi un coniglio, un'anatra o un pubblicitario, se se li trova davanti.
Magari lo fermerei di fronte al pubblicitario.
Meglio evitare.
Gli rimane un po' indigesto.
"Sono vegetariano non perché amo gli animali, ma perché odio le verdure."
Anonimo - Scritta in un bagno della stazione di Santa Maria Novella - Firenze
05 aprile 2007
Aging off
Alcuni giochi hanno lo scopo esattamente inverso. The Sims è uno di questi.
Per chi avesse vissuto sotto un sasso negli ultimi anni, sappia che in questo gioco semplicemente si prende il controllo della vita di uno o più "sims", e per essere chiari diciamo subito che i sims sono persone.
Gli si compra la casa, la si arreda, li si manda al lavoro per guadagnare simoleon (soldi) per comprare cose migliori, si incontrano persone, si fanno amicizie, nuovi amori, ci si sposa, si hanno dei figli, si muore.
Dai sims si possono imparare diverse cose utili sulla vita reale.
Innanzitutto si capisce che non esiste nulla che soddisfi tutti i bisogni contemporaneamente.
I bisogni che si deve accontentare per avere un sim felice sono: fame, stanchezza, andare in bagno, igiene, comfort, divertimento, socialità, ambiente.
Per fare un esempio, puoi mangiarti una pizza, seduto su un divano, mentre guardi la tv. Soddisfi solo tre bisogni (fame, comfort, divertimento) e allo stesso tempo ne stimoli altri, quali il bisogno di andare in bagno, o l'igiene o la stanchezza.
Qualunque cosa si faccia non importa, non c'è nulla che soddisfi tutti i bisogni, inoltre se lasciati a se stessi continuano a crescere. Questa è una importante esemplificazione della vita umana. Non esiste niente che soddisfi tutti i desideri contemporaneamente, e prima o poi arriva la noia.
Seconda cosa importante sono i soldi.
Un sim non guadagna mai molto. In genere quanto gli basta per sopravvivere e togliersi qualche sfizio. La sua vita è una continua rincorsa. Migliorare casa sua con oggetti più belli, arredi che migliorino l'ambiente, un costoso tavolo da biliardo invece di un semplice bersaglio per le freccette, una colonna dorica, una finestra ovale, un tappeto, le mattonelle per il bagno, la carta da parati.
Quando si vede le cose che si possono acquistare sembra di guardare tutto il catalogo Ikea dei prossimi vent'anni.
Il sim che vuole avere la casa dei suoi sogni morirà da solo in una reggia.
Torna a casa stanco morto dal lavoro che è già notte, ha forza sufficiente per cucinarsi due cosucce andare in bagno, e poi si butta a letto (se non si è già addormentato all'in piedi prima).
Ha guadagnato una miseria che gli basta appena per comprare un tappetino a forma di pesce da mettere in cucina. E se vuole la promozione dovrà risparmiare dei soldi e comprarsi una libreria per studiare.
Quando si sveglia si da una sistemata, pulisce casa e deve scappare di nuovo al lavoro.
Non ha il tempo di stringere delle relazioni, solo qualche amicizia occasionale, che non va al di là della chiacchierata.
Produci, consuma, crepa.
Eccolo, il sim. Arrivato alla vecchiaia, capelli grigi, niente figli, un piccolo gruzzolo da parte. Poco comunque.
Cosa si impara?
Se metti il lavoro davanti alla vita morirai solo.
Ma ecco la bellezza del gioco.
I trucchi.
Vai su internet e leggi: Per impedire al tuo sim di invecchiare, durante il gioco premi insieme ctrl+shift+C, poi scrivi "aging off".
E vivrai per sempre.
Ipse dixit
Cioè... non è che d'inverno vedi tartarughe messe a pancia all'aria nell'acqua che fanno le bollicine.
Stanno solo piuttosto ferme, non mangiano nulla.
Ora, Zenone, la mia tartaruga (tartarugo, per l'esattezza) s'è svegliato.
Questo vuol dire che è primavera.
Se lo dice lui...