La gattina dallo sguardo angelico, il tipico sguardo di tutti i cuccioli, quello che, mentre ha in bocca il 'ventre' delle tue poltrone, sembra dirti: "Io?!": è un diavolo.
Secondo mia madre è "IL" diavolo. Sono punti di vista.
Anzitutto contro questa teoria, posso dire che non ha gli zoccoli ai piedi e che non puzza di zolfo. Può puzzare di tante cose ma non di zolfo.
E' iperattiva. Colpa dei suoi bioritmi credo. La mattina, fin dall'alba, è scatenata. La sua coda si ingrossa fino ad assumere le dimensioni e l'aspetto di uno di quei piumini per la polvere (c.d. stadio super-Sayan); raggiunge velocità appena percepibili dall'occhio umano (soprattutto di prima mattina); punta ogni oggetto (animato o no) e comincia a saltargli intorno, addosso, sopra, accanto; rimbalza sopra le poltrone, i divani, le pareti, le porte, le sedie.
Morde, graffia, però la sua attività preferita è colpire e scappare. Un piccolo colpo di zampa e un giro di dieci minuti alla velocità del suono.
Tra le sue "skill" oltre alla coda da super-sayan, c'è il salto laterale. Da ferma infatti riesce a saltare, con le molle che tiene nascoste nelle sue malefiche zampette, di mezzo metro (in altezza e in distanza) di lato. Ogni volta è uno spettacolo stupefacente.
Obiettivo primario la sua coda, nome in codice: IL NEMICO. Guai ad addormentarsi sopra una sedia e farla penzolare fuori. In due nanosecondi Morzicchia parte all'attacco. Il povero gattone (spesso simile nella sua tranquillità più ad un oggetto inanimato che ad un animale) subisce la maggior parte delle sue offensive. Subisce sì! I primi tempi in maniera stoica, infatti, cercava di resistere il più a lungo possibile, ignorandola.
Col passare del tempo (e col sopraggiungere di un tic nervoso all'occhio) la pazienza di Marcello, però, si è andata esaurendo, per cui è divenuto usuale vedere scontri mattutini di catch tra gatti. Marcello, forte del suo peso e della sua esperienza, vince sempre. Ma Nikita, fa guerra di logoramento con attacchi costanti e fughe per mettersi al riparo. Chiaramente la "pesante macchina da guerra" di Marcello è inadatta a sopportare questa guerrilla e preferisce patire le intemperie che la piccola scassa fagioli.
Però la sera, la stanchezza vince anche su Nikita e allora si possono ammirare i due gatti che finalmente fanno pace e che si buttano a dormire uno accanto (o sopra) all'altra.
E finalmente in casa c'è tranquillità...