30 novembre 2007

DroGatta

Nikita.

La gattina dallo sguardo angelico, il tipico sguardo di tutti i cuccioli, quello che, mentre ha in bocca il 'ventre' delle tue poltrone, sembra dirti: "Io?!": è un diavolo.

Secondo mia madre è "IL" diavolo. Sono punti di vista.

Anzitutto contro questa teoria, posso dire che non ha gli zoccoli ai piedi e che non puzza di zolfo. Può puzzare di tante cose ma non di zolfo.

E' iperattiva. Colpa dei suoi bioritmi credo. La mattina, fin dall'alba, è scatenata. La sua coda si ingrossa fino ad assumere le dimensioni e l'aspetto di uno di quei piumini per la polvere (c.d. stadio super-Sayan); raggiunge velocità appena percepibili dall'occhio umano (soprattutto di prima mattina); punta ogni oggetto (animato o no) e comincia a saltargli intorno, addosso, sopra, accanto; rimbalza sopra le poltrone, i divani, le pareti, le porte, le sedie.

Morde, graffia, però la sua attività preferita è colpire e scappare. Un piccolo colpo di zampa e un giro di dieci minuti alla velocità del suono.

Tra le sue "skill" oltre alla coda da super-sayan, c'è il salto laterale. Da ferma infatti riesce a saltare, con le molle che tiene nascoste nelle sue malefiche zampette, di mezzo metro (in altezza e in distanza) di lato. Ogni volta è uno spettacolo stupefacente.

Inutile dire che la sua vittima preferita è Marcello.


Obiettivo primario la sua coda, nome in codice: IL NEMICO. Guai ad addormentarsi sopra una sedia e farla penzolare fuori. In due nanosecondi Morzicchia parte all'attacco. Il povero gattone (spesso simile nella sua tranquillità più ad un oggetto inanimato che ad un animale) subisce la maggior parte delle sue offensive. Subisce sì! I primi tempi in maniera stoica, infatti, cercava di resistere il più a lungo possibile, ignorandola.



Col passare del tempo (e col sopraggiungere di un tic nervoso all'occhio) la pazienza di Marcello, però, si è andata esaurendo, per cui è divenuto usuale vedere scontri mattutini di catch tra gatti. Marcello, forte del suo peso e della sua esperienza, vince sempre. Ma Nikita, fa guerra di logoramento con attacchi costanti e fughe per mettersi al riparo. Chiaramente la "pesante macchina da guerra" di Marcello è inadatta a sopportare questa guerrilla e preferisce patire le intemperie che la piccola scassa fagioli.


Però la sera, la stanchezza vince anche su Nikita e allora si possono ammirare i due gatti che finalmente fanno pace e che si buttano a dormire uno accanto (o sopra) all'altra.

E finalmente in casa c'è tranquillità...


27 novembre 2007

Desiderio tra le giunchiglie

A me è capitato fin troppo spesso....

Cliccate per ingrandire.


Come al solito la vignetta è tradotta da me, ma rimane dell'autore.

26 novembre 2007

19 novembre 2007

Questione di numeri

Apocalisse

13, 1.
Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo.

13, 18. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.

O anche 6.666. Come le visite che ho raccolto da quando ho messo il contatore. Seimilaseicentosessantasei visite, di cui la maggior parte mie lo ammetto. Grazie della fiducia accordatami. Spero di non deludervi.
Ma ora è tornato il momento in cui si scopre per cui tante altre persone che non siete voi, miei affezionati, ogni giorno arrivano qua, interrogando l'oracolo di Google e accrescendo le cifre sul mio contatore.

Al posto di Gùgol, anche se in ritardo, cercherò di rispondere io.

Ai tanti che mi hanno interrogato su "parole conforto morte" rispondo che sì, esistono delle parole di conforto che uccidono. Secondo un risalente studio dell'esimio scienziato Alfred Von Sprinzenbau, esiste un' antica tribù del Corno d'Africa, gli Zawirtu, che, attraverso un complicato rituale fatto di gesti e parole, riusciva a far morire in maniera indolore le mogli dei guerrieri sbranati dai leoni nelle battute di caccia. Una successiva analisi di questo rituale portata avanti del discepolo dello Sprinzenbau, Arthur Spröti, ha dimostrato come in verità non fossero le parole a far morire le inconsolabili vedove, ma un colpo di bastone vibrato con particolare forza dal pietoso sciamano. La sua ricostruzione è però dubbia.

A tutte quelle insane donnicciole che mi hanno chiesto "trucco da gatta" rispondo che truccare gli animali è una pratica riprovevole e odiosa. I gatti, i cani, i Wookie del pianeta Endor, come d'altra parte tutti gli altri animali (ad eccezione dei chihuahua e di Cristiano Malgioglio) non dovrebbero mai essere truccati, vestiti o usati a scopi sessuali (e questo vale anche per il tipo che mi ha chiesto informazioni sulla "zoofilia"....)

Ha sollevato perplessità pure per me la domanda: "che cosa vuol dire quando vengono colpi di sudore", ma grazie ai miei contatti con le agenzie governative di alcuni importanti Stati (Jinjebun del sud e Libera Repubblica del Rafamat scala B, interno 13), ho avuto accesso a questa ricerca top secret. Che vi rivelerò immantinente. E' allo studio dei migliori scienziati un particolare tipo di proiettile fatto interamente di sudore. Questa potente arma chimica verrebbe utilizzata durante i comizi per screditare gli avversari. Basterebbero un paio di colpi ben assestati, infatti, per creare l'orribile effetto tecnicamente noto come "Ascia pezzata", che rovinerebbe la carriera a ogni politico. E' stata già preparata una risoluzione delle Nazioni Unite per vietare l'uso di queste armi.

C'è anche qualcuno che mi ha chiesto "equazioni fatte", ma mi sento di dirgli che è meglio se le equazioni restano pulite, che è stata dura la disintossicazione al centro sociale.

In tema apocalittico c'è chi esclama o chiede: "finirà il videonoleggio". Mi sono informato presso un videonoleggiatore di fiducia e lui mi ha mostrato un passo del contratto di associazione della società segreta di videonoleggiatori di cui fa parte, in cui è specificato che "Verrà un giorno in cui verrà fatto un dvd che non si potrà noleggiare, il suo affitto giornaliero sarà di 6.666 euro e si vedranno solo i primi 666 secondi. Quel giorno sarà la fine." Temete dunque. Il fuoco della Gehenna vi aspetta.

Ai due sbruffoni che affermano con sicumera "ho provato il parapendio" e "io bevo lungo il fiume" dico solo: embè?

La domanda di uno sconosciuto che chiamerò "Fidalberto" circa lo scottante tema del "rumore orecchio fegato" mi dà l'occasione di parlarvi, invece dello stupendo lavoro dell'anatomopatologo svedese Opeth Swensen. Nato, ai primi dell'Ottocento, Swensen contribuì grandemente ai progressi della scienza medica grazie al suo studio romanzato: "Sono morto di acufene al fegato", ingiustamente bocciato dalla critica per il titolo in cui emergeva già l'identità del colpevole del presunto giallo scientifico e perchè fosse scritto col sangue umano. In questa sua opera, l'autore spiega come sia possibile avvertire un rumore (detto acufene) all'orecchio del fegato. Tale rumore, come emerge attraverso la sua avvincente narrazione, sarà la causa dell'orribile morte del protagonista. Infatti al capitolo finale si capisce che quel rumore non era altro che il sintomo di una tremenda malattia che portava ad una devastante esplosione della vena epatica. Purtroppo l'illuminata opera di Swensen non risulta in commercio, mio caro Fidalberto. Per cui preparati a morire.

"stipendio di un praticante notaio" e "voglio diventare notaio": AHAHAHAHAHAH

Ho invece a portata di mano la risposta per "sbadato distratto rimedi", ed è, aspè cos'è quello? Stavo dicendo? Mah... sicuramente niente di importante

E infine il top del top. Il meglio assoluto. Quello di fronte a cui il resto impallidisce. La domanda che vorrei tornassero a chiedermi di persona. Sul serio.

Ecco a voi il premio del mese:

"sono una ragazza di 18 anni e sono attratta da un'altra ragazza come faccio?"

Fai quello che ti pare. Posso venire a guardare, però?

17 novembre 2007

Sodomiti

L'ultimo post di Ross mi ha fatto tornare alla mente una cosa...
Un giorno, al liceo, stavamo studiando la Divina Commedia.
L'Inferno.

Tutto filava liscio, finchè non incontrammo questa bizzarra parola.
"Sodomiti"
E che animali erano 'sti sodomiti?
Da dove sono usciti?
Perchè sono all'inferno?
Che sia una allegoria di Dante?
Timidamente una ragazza alza la mano.

Alunna:
"Professoressa, non ho capito una parola."
Professoressa: "Non c'è problema. Quale parola non hai capito?"
Alunna: "Sodomiti."
Professoressa: (grosse gocce di sudore freddo le imperlano la fronte) "... beh... in effetti... forse... ecco forse dovreste chiedere il vocabolario al preside perchè adesso anch'io sono incerta sul significato esatto della parola...." (respiro di sollievo)

La mia compagna quindi si alza e va dal preside. Quando torna ha il viso rosso e ci racconta come è andata.

Preside:
"Di cosa avete bisogno?"
Alunna: "Un vocabolario. Stavamo studiando la Divina Commedia quando la nostra professoressa ha incontrato una parola di cui non ci ha saputo spiegare il significato."
Preside: "La vostra professoressa non vi ha saputo spiegare il significato di una parola? Qual è? Dimmela!"
Alunna: "Sodomita."
Preside: (vaste chiazze di sudore si sono immediatamente formate sotto le sue ascelle avvalorando le tesi del surriscaldamento globale derivante dalle domande scomode) "........... il vocabolario è là."

Dal sito del De Mauro:

sodomìta
agg., s.m.
che, chi pratica la sodomia, spec. in quanto omosessuale maschio

sodomìa
s.f.
1 rapporto sessuale per via anale
2 omosessualità maschile

Ulteriori domande?

12 novembre 2007

To protect & serve

Questa era troppo bella per non postarla. Dopo il precedente episodio dell'autobus, riecco il poliziotto.

Per proteggere e servire...

Cliccare per ingrandire.

P.s.: Potete trovare le vignette originali di Kris Wilson qui: http://kris-wilson.deviantart.com/, o qui: http://explosm.net/ . In attesa di avere riconfermato il ruolo di traduttore mi dispiaceva non farvele leggere.

10 novembre 2007

Lost in traslation

Comincio col dire che questo post non ha a che fare con Kris, la sua cricca e il mio promettente futuro di traduttore di vignette. Le ultimissime notizie sono che stanno ancora sistemando le domande di applicazione.

Questo post riguarda un libretto di istruzioni che ho visto oggi.
Sono senza parole....
Fortuna che si commenta da solo. Cliccate sulle immagini per ingrandire.