29 aprile 2008

Un milione di morti

Che io odi tanto i telegiornali non è motivo di stupore, dato che secondo molte voci (una per tutti mio fratello) io odio tutto in maniera piuttosto omogenea con punte di astio di color verde bile. Voci che non smentisco. Molte cose mi offendono a livello personale, colpa probabilmente di un'autostima molto pompata.
Quello che mi stupisce è che le persone, invece, riescano a seguire un telegiornale dicendo ancora che lo fanno per tenersi informati.
Cominciamo col dire che per telegiornale io intendo uno che ne abbia almeno l'aspetto e i contenuti, si escludono dunque a priori Tg2, studio aperto, Tg4 con Emilio Fede. Questi giornali non riuscirebbero a raccontare una storia neanche se la notizia gliela scrivesse Truman Capote. Nessuna obiezione?
Bene.

Il grosso problema dal mio punto di vista sta nel fatto che i tg, da qualche tempo ormai, si sono accorti che il loro compito non è informare, ma quello di vendere l'informazione.
La differenza tra informazione oggetto e informazione prodotto sta nel fatto che la prima risponde solo al diritto di informazione dei cittadini, la seconda invece è sottoposta alle leggi del mercato: domanda e offerta.

Infatti un tg è uno spazio televisivo che è circondato da pubblicità. Se il tg annoia, la gente cambia canale e non vede la pubblicità e il canale non guadagna.
L'informazione non si vende più.
Che fare allora?
Parlare sempre delle stesse cose, o mettere un po' di pepe nelle notizie?
Scegliere l'ennesima morte sul lavoro o parlare di reati sessuali?

E i telegiornali seguendo le onde di sentimento che essi stessi generano mandano valanghe di notizie inutili nel migliore dei casi, terrorizzanti nel peggiore. Creano disinformazione alterando la percezione del mondo che ci circonda. Come in un gioco al rialzo la nuova notizia deve creare più orrore della precedente. Nessuna cosa rimane tanto a lungo sugli schermi da creare assuefazione.
Cambiano veste grafica, sigla, presentatore. Cambiano l'ordine delle notizie mettendo all'inizio non quelle più importanti, ma le più sensazionali.
Sarebbe facile fare riferimento alla spazzatura che è "scomparsa" da Napoli o a Carla Bruni col suo fidanzato l'ispettore Clouseau.... ma la cosa è più complicata di così.

Per interi periodi ci sono cani pericolosi che mangiano bambini, poi ci sono bulli a scuola, poi le persone muoiono a caterve negli ospedali, madre impazzite che cercano di uccidere i propri figli, i furti nelle villette. Notizie terrificanti, caricate (come se non bastasse) di orrore dai giornalisti che non lesinano negli aggettivi e nel pathos nel narrarle.
Fateci caso.
In questo periodo vanno di moda l'immigrato che commette reati, le violenze sulle donne.
Dirà qualcuno: "Magari c'è un aumento in questo periodo..."
No.
Solo in questo periodo in Italia le donne subiscono violenze ogni giorno. Se non ce ne sono in Italia allora possiamo prendere la notizia più scandalosa all'estero. Per mesi, forse anni non c'era stato un solo stupro in Italia. E ora almeno uno al giorno.

Però pensate, siamo così fortunati che sono settimane che nessuno muore negli ospedali, evidentemente sono i migliori ospedali del mondo; sono passati anni da che un cane abbia morso un bambino, di sicuro perché è passata voce tra i nostri amici a quattro zampe che non hanno un buon gusto. A scuola poi nessun bambino prende in giro nessun altro.
Vi ricordate il cosiddetto "acquabomber"?
In tutta Italia dopo i primi casi passati in tv era scoppiata un'epidemia. Dovunque c'era uno o più mini-terroristi pronti a bucherellare le bottiglie. Più se ne parlava, più aumentavano i casi. Si poteva vedere la gente nei supermercati tastare e rivoltare bottiglie per ore. Finita la notizia, finiti i buchi, finito il terrore.

E allora come fidarsi dei tg? Verità parziali. Notizie finte fatte per commuovere, per atterrire, per legare a sè un pubblico che vuole sapere quale sarà la prossima cosa da temere, quale "mostro" bisognerà odiare, quale la storia d'amore di emeriti sconosciuti partecipanti di chissà quale reality per cui struggersi.
In Italia c'è un processo alla volta, e mentre Cogne sta per finire la gente compra già i biglietti per vedere Erba.
Se Sarcoszy va in Inghilterra tutto quello che sappiamo è come è vestita Carla Bruni.
E le dichiarazioni dei politici?
Quanto conta ormai quello che dice un politico?
Perché devo ascoltarli? Poi possono ritrattare, o scegliere di fare in maniera completamente differente, e di tutte le dichiarazioni che ho sentito che me ne faccio? Vado a rinfacciargli che non è coerente?

In sintesi, a chiusura di questo sfogo sui tg, vorrei citare una frase che secondo me è l'emblema del modo di fare informazione moderno, detta da uno che di controllo dell'informazione se ne intendeva.

"La morte di un uomo è una tragedia. La morte di milioni è statistica."
Joseph Stalin

Ecco, visto che non mi volete parlare del milioni di morti, preferisco non sentire neanche quella singola.

"La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire"
George Orwell


18 commenti:

  1. L'unico tg che seguo è quello di BergamoTv. Pochissima politica e praticamente solo notizie locali. Notizie il cui grado di catastroficità raramente si spinge oltre l'allagamento del cantiere del sottopassaggio o il nonnetto che è finito nel fosso con la sua Graziella. Una volta (lo giuro) hanno dedicato un servizio completo a una famigliola di merli che aveva fatto il nido nella siepe del comune.
    La ciliegina sulla torta sono le previsioni del tempo, con tanto di chiamate in diretta dei telespettatori che smadonnano contro il meteorologo che, prevedendo un sole da spaccare le pietre, li ha invitati ad andare in montagna, dove hanno trascorso tre giorni sotto il diluvio.
    Ecco, oltre a cose di questo genere in tv non riesco più a vedere nulla.

    P.S. Poi torno a guardare il video, che adesso si blocca ogni due secondi...

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  2. Lo sapevo io che col solo satellite si perdono molte notizie! Mi ricordo che una volta sul tg toscana hanno avuto il coraggio di riportare lo spostamento di una fermata dell'autobus a Siena per rifacimento del manto stradale (con tanto di immagini).
    Ora col satellite mi tocca quasi sempre vedere tg regione della Lombardia (che per un calabrese è il colmo della gioia)

    Però le previsioni del tempo interattive le voglio pure io!!!
    Dai è bellissimo!!!
    Come dice sempre mia madre bofonchiando "Bel tempo? Dove l'hanno visto? Perchè non aprono la finestra e controllano?"

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  3. Ah.. Emilio Fede conduce un tg? Pensavo presentasse un programma comico ò.ò

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  4. Io guardo Emilio Fede per ridere infatti! O meglio...guardavo, ora che gongola mi fa solo venire il nervoso.

    Buon Primo Maggio!

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  5. A Nuvola e Veronica: non hanno ancora affidato un programma comico a Fede solo perchè dà il suo meglio con l'umorismo involontario... :-D
    Ma presto col nuovo governo gli verrà assegnato un intero canale mi sa... (sob)

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  6. Spero solo che Fede venga spostato al più presto sul satellite. Non Rete4, ma proprio lui, fisicamente. Tanto di rottami spaziali ce ne sono già tanti, in giro: uno in più non farà alcuna differenza.

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  7. Giravo per i blog in attesa di scrivere un post mattutino quando ho notato che qualcuno aveva rubato la mia idea..
    Poco male,si capisce bene quello che io avrei voluto dire.. =)
    Che dici,potrei quasi linkarlo sul mio blog?? Così mi risparmio ed evito di scrivere un doppione..
    Scherzi a parte,credo che vedere un tg sia fuori dalle mie esigenze primarie,posso benissimo vivere senza,nella mia beata ignoranza.
    Al limite compro un giornale,che per il solo fatto di essere scritto è necessariamente meno enfatico di un programma televisivo (come lo è un tg).
    Bye!

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  8. Benvenuta Leeloo!
    Sul fatto che i giornali siano meno retorici dei telegiornali diciamo che si può trattare. Prendi (in senso metaforico, non ti consiglio affatto di buttare soldi) giornali come il Foglio, La Padania e simili e vedrai se non è anche peggio. La differenza è che un giornale lo puoi anche scansare, i telegiornali invece ti braccano!
    Per risolvere, con Firefox ho attivato i 'feed' del sito dell'Ansa, così posso spulciare tra i titoli senza sorbirmi tutte le notizie e poi vado direttamente alla fonte. Se voglio avere qualche commento in più vado sui blog o aspetto blob!
    Mario

    p.s.: Ti aggiungo ai link!

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  9. Ross, non sarebbe affatto una cattiva idea!
    Anzi ce lo vedo proprio a chiacchierare assieme a Laika nella ionosfera...

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  10. Scusa eh, non voglio stare a scocciare, la tua riflessione è giustissima(potrei raccontarti di quando a Studio Aperto diedero la notizia bomba di un uomo che si era strozzato con una fetta di prosciutto crudo) ma come fai a dire che Il Foglio è enfatico? Ma lo hai mai letto? Lo spazio che riservano alla cronaca si riduce a un paio di colonne striminzite e raramente riportano notizie di cronaca nera. Quasi tutto il giornale è dedicato a commenti sulla situazione politica e per il resto si discute di cultura.
    Ma come fai a dire "giornali come Il Foglio, La Padania e simili"? Il Foglio non ha nulla a che spartire con La Padania e simili, tanto è vero che quasi la metà dei giornalisti che scrivono sul Foglio sono di sinistra!! (vedi Francesco Cundari, Fulvio Abbate (comunista), Stefano di Michele, Stefano Pistolini ecc).
    Il Foglio è un quotidiano di politica e cultura e le uniche volte che ci si addentra nella cronaca è proprio per denunciare il clima da soap opera che si crea attorno a determinati accadimenti.

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  11. Scusami! Ho dimenticato di dire che ovviamente anche tra i quotidiani va fatta un'accurata cernita.. Era troppo ovvio e l'ho omesso! =)
    Chiedo venia!

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  12. Mi sono appena accorta con piacere di essere stata "linkata"!
    Provvedo subito ad inserirti..
    ^.^

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  13. Ciao Domenico! Benvenuto!
    Ammetto innanzitutto che citavo il Foglio più a memoria che per averlo letto (sennò che uomo carico di pregiudizi sarei?). Comunque la memoria mi diceva: "Lo fa Ferrara, Ferrara tutti dicono che è intelligente; per me, anche se lo è (e non credo lo sia), di sicuro è votato al male. Il giornale che ne esce non può essere buono." Ragionamento confermato anche da Luttazzi in questa sua attenta analisi, che consiglio a tutti di leggere.

    Ora per continuare sull'onda del pregiudizio, mi lancio su un giudizio affrettato (beh lo riconosco anche io), ossia dato da un solo esempio. Ho cercato la home-page del giornale e ho trovato a campeggiare questo editoriale, così zeppo di retorica e terrorismo mediatico che mi ha fatto proprio schifo.
    Oppure prendi l'incipit di questo articolo: "Ci sarà un motivo se soltanto un italiano su sei ha fiducia nel fisco"... Un ragionamento che parte già da false premesse: riconoscere come verità assoluta un dato emerso da un sondaggio. Beh.. insomma.
    Magari sono sfortunato io a trovare gli articoli sbagliati, comunque anche gli altri che ho intravisto e che non linko per praticità fanno trapelare numerose insidie, artifici retorici e racconti tendenziosi.

    Il problema è che anche se ci sono buoni giornalisti, innanzitutto sono tenuti a seguire la linea editoriale del padrone, secondariamente devono essere scovati in mezzo al resto. E a me, sinceramente dare soldi a Ferrara per leggermi una spalla di tanto in tanto, quando va bene, non mi va affatto.

    Per chiudere non ho affatto assimilato sul piano politico la Padania e il Foglio. Anzi, di politico non avevo detto nulla. Ma se proprio vogliamo non bisogna scordare che anche tra i giornalisti di "sinistra" ci sono molte teste di cavolo che fanno tutt'altro che bene alla 'causa'.
    Semplicemente ho detto i primi due che mi venivano in mente. La Padania perchè altera le notizie in maniera palese (un po' come il tg4) il Foglio perchè lo fa in maniera più subdola.

    Bisogna fare attenzione, tutte le volte che cercano di rifilarci la morte di una persona come una tragedia è perchè non riescono o non vogliono parlare dei milioni di morti che fanno solo statistica.

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  14. ... Oddio Domenico, stavo sfogliando il tuo blog e temo di avere scatenato un mostro parlando male del Foglio. Facciamo che abbiamo idee diverse e la chiudiamo prima ancora di iniziare?
    Quando le posizioni sono tanto differenti su certe cose credo che si possa fare poco oltre a riconoscerle e rispettarle.

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  15. Ma sì, certo, non è che possiamo discutere della storia del Foglio e di tutti i giornalisti che ci scrivono!
    Non volevo convincerti del fatto che il Foglio sia un buon giornale, tenevo solo a precisare che la cronaca è quasi assente, fatti salvi alcuni trafiletti in stile Ansa.
    Che invece lo stile enfatico venga applicato ad altri tipi di notizie, questo è un tuo giudizio e ci può stare.

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  16. La Padania è un giornale? Davvero? Io ho sempre pensato che fosse un tipo di lettiera per gatti, e neanche la migliore.

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  17. Ross, il dubbio sorge. Purtroppo qui in Calabria non arriva, quindi con la carta igienica siamo costretti ad arrangiarci in altre maniere...

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  18. Anonimo01:26

    ...Mario, fa' presto: Marcello ha di nuovo bisogno!

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