30 gennaio 2008

Parola chiave

Vi state chiedendo come aumentare rapidamente le visite al vostro sito?
Kris Wilson vi dà la risposta.
Cliccare per ingrandire.

27 gennaio 2008

Venti su Adamo

Adoro Pisa, perché dato un arco di tempo abbastanza lungo, si finisce per parlare un po' di tutto.

L'altra sera, ad esempio, ci chiedevamo con i miei amici: ma che senso ha Dio se (così come teorizzato da Stephen Hawking) non ha nulla a che fare nemmeno con la Creazione dell'Universo, il quale sarebbe ben capace di esistere senza il suo intervento?
Cioè, che cosa fa un Dio onnipotente, onnipresente e onniscente che però non ha creato l'universo, non si può vedere, toccare, sentire e non interviene nelle vicende umane?

Magari ci guarda in tv.

(cliccare sull'immagine per ingrandire)


Anche se con un po' di ritardo, ringrazio Desaparecida per avermi nominato per il premio D eci e lode (ideato da D). Avendo fatto da poco il thinking blogger award, mi riservo di fare le nomine per il D eci e lode in un secondo momento, così da non fare ripetizioni.

P.s.: Sì, anche se non fa nulla per tutto il tempo, Dio è stato pure a Pisa e si è fatto fotografare accanto alla Torre pendente.
Se vi state chiedendo se Dio crede agli alieni a causa del poster appeso in soggiorno, la risposta è no. E' Gesù che ci crede.

P.s.2: Se vi sembra semplice fare una vignetta come quella senza scanner, senza tavoletta elettronica da disegno e senza mouse, vi sbagliate.

18 gennaio 2008

La religione del porcospino

In tutta questa storia di Jo16 che non è andato alla Sapienza c'è qualcosa che m'è rimasto di traverso, ma non so esattamente cosa.

Un po' è quello che ha detto il puntogì nel suo blog, che mostra che il papa che vuole insegnarci come istruire e imparare, non è capace neanche di seguire gli insegnamenti della sua religione (e io vi mando come pecore in mezzo ai lupi, ma se i lupi abbaiano voi tornate all'ovile). Un po' c'entra anche il commento di diversamentequilibrata al discorso che avrebbe dovuto pronunciare il papa (non che nessuno s'aspettasse qualcosa di diverso da lui... ovviamente, ma come volevasi dimostrare, rimarca il primato della fede sulla scienza). C'entra anche quello che hanno detto Caluri e Pagani del Vernacoliere sul blog di Don Zauker.

Ma c'è ancora qualcos'altro.

E' che in questo sistema in cui ci stanno lentamente abituando al guinzaglio qualcuno che si lamenta fa sempre piacere. Ma quando vedi che lo fa in maniera sbagliata e che anzi dà più corda a loro per impiccarci, ti incazzi.

Ma non solo. Ti incazzi perché o sei con loro o sei contro di loro.
Non puoi rispettare i valori cattolici in generale e non concordare sui particolari, o essere semplicemente indifferente, vivendo la tua tranquilla vita da ateo (-agnostico, -razionalista, -scintoista, -scientista, -altra religione che prevede l'adorazione dei porcospini). Se non sei d'accordo sei proprio contro, tipo integralista islamico, paranoico e schizofrenico. Mi ricorda un film dove si diceva: "Ci sono due modi per fare questa cosa: il mio o quello sbagliato".

Per cui finisce che ti conviene stare in silenzio per non essere aggredito e definito anticlericale (se non peggio).

Ma non si può stare neanche in silenzio, che sennò dai ragione a loro. Nell'epoca dell'informazione il silenzio è assenso, e se non protesti li autorizzi a continuare sulla loro linea.

E poi mi sono ricordato anche di un libro di Stephen Hawking che avevo letto. Si chiama dal Dal Big Bang ai buchi neri.

Chi deve andare in bagno può farlo ora...

Se avete un po' di pazienza ve ne riporto un paio di pezzi, significativi del perché la religione è meglio se si tiene lontana dalla scienza.

Primo (da una piccola biografia di Galileo):
"Galileo [...] sostenne che le Sacre Scritture non intendevano insegnarci nulla su teorie scientifiche e che, quando la lettera della Bibbia era in conflitto col senso comune, si doveva supporre che essa si esprimesse in senso allegorico. Ma la Chiesa [...] adottò misure repressive."

Galileo, che come sanno tutti, teneva alla vita quanto alla religione, abiurò (due volte) e fu condannato (infine) pure agli arresti domiciliari. La parte interessante è che ora la Chiesa si difende dalle obiezioni scientifiche più difficili da confutare con le stesse parole che una volta usò Galileo.

Ma passiamo all'altro pezzo:
"[...] il mio interesse per gli interrogativi sull'origine e il destino dell'universo furono richiamati in vita mentre partecipavo ad un convegno sulla cosmologia organizzato dai gesuiti in Vaticano. La Chiesa cattolica aveva compiuto un grave errore nella vicenda di Galileo quando aveva tentato di dettar legge su una questione scientifica [...]. Ora, a qualche secolo di distanza, aveva deciso di invitare un certo numero di esperti per farsi dare consigli sulla cosmologia. Al termine del convegno i partecipanti furono ammessi alla presenza del Santo Padre (a quel tempo era Wojtyla). Il papa ci disse che era giustissimo studiare l'evoluzione dell'universo dopo il big bang, ma che non dovevamo cercare di penetrare i segreti del big bang stesso perché quello era il momento della Creazione e quindi l'opera stessa di Dio. Fui lieto che il papa non sapesse quale argomento avessi trattato poco prima nella mia conferenza al convegno: la possibilità [...] che non ci fosse alcun momento della Creazione."
Quindi, tre secoli dopo la morte di Galileo, quando la Chiesa al grande pubblico si mostra umile e chiede scusa per il suo comportamento dall'altra "minaccia" gli scienziati, ponendo nuovi paletti.

Per concludere.
Non sono d'accordo col papa, perché:
1) Non dovrebbe occuparsi di politica, di diritto, di filosofia o di scienza, né dovrebbe in alcun modo permettersi di limitarle, potrebbe (inserendosi in un più ampio dibattito) al limite suggerire delle linee guida che il singolo individuo potrebbe scegliere se seguire o meno.
La scientia (intesa in senso latino di sapere) rifiuta il concetto di Verità (assoluta ed immutabile), ed è per questo incompatibile con la fede.
2) Non dovrebbe porre nessuno di fronte alla scelta o con me o contro di me. Io posso essere d'accordo sui valori che sono presenti del Vangelo, ma non essere d'accordo con te. E allora?
Non sono neanche d'accordo, d'altro canto, col tipo di protesta che hanno fatto alla Sapienza, ma sono d'accordo sul fatto che bisogna protestare. Bisogna farsi sentire, mostrare il proprio dissenso, prima che il gunizaglio ce lo impedisca del tutto, ma senza passare dalla parte del torto.
E comunque io ora ho adottato nel mio piccolo la campagna un moccolo per la vita. Per cui al primo programma che si mette a parlare di religione, io, per par condicio, faccio un bel moccolo. E mi sento pure meglio.
Vabbè ora potete andare.
La messa è finita.

17 gennaio 2008

Che io chiamo Lù

Ormai comincio a capire il perverso meccanismo dei meme. Ci sono quelli che ricevi e fai con piacere tipo il "Thinking Blog Award", che sono anche la scusa per conoscersi tra blogger.
Ci sono quelli che leggi con piacere, perchè scopri qualcosa in più sulla persona che lo fa.
Poi ci sono gli altri.
Che sono delle vere e proprie maledizioni.

Questo, con tutto rispetto per pOpale e Mimmo che mi hanno nominato (facendomi rimangiare di aver detto di non aver mai fatto meme), era piuttosto bastardo.
Ma visto che questo meme è già lungo di suo (io sto leggendo quelli degli altri a rate... figuriamoci), vediamo di sbrigarci. C'era un sito (che non riporto neanche, tiè!) che dava definizioni della personalità a seconda del mese di nascita. Ecco a voi: IO e Gennaio.

Testardo e crudele”: Cominciamo bene.... Sì, m'avete beccato: sono il principe delle tenebre. Aspetto che papà Satana (che io chiamo Lù) schiatti per prendere il possesso del mondo.

Ambizioso e scrupoloso”: Ci mancherebbe altro, se uno fa l'Apocalisse mica l'arronza? Sarà una fine del mondo molto ordinata.

Ama insegnare e imparare”: Figuratevi che amo così tanto insegnare che non c'ho mai neanche provato per non sciupare la mia bravura. Aaahhh!! Poi non parliamo dell'imparare. Adoro i professori, e chi si mette in cattedra. Giuro. Me li mangerei. Sul serio. Con un piatto di fave e un buon Chianti.
Guarda sempre I difetti e le debolezze delle persone”: Ma come posso guardare la pagliuzza nell'occhio degli altri se prima devo vedere la scheggia di ferro nell'occhio mio?

Ama criticare”: ...... beh... io... sì. (vedi la voce: Carciofino Sott'odio)

Laborioso e produttivo”: "...come un porco in gabbia sotto antibiotici"

Sveglio, preciso e organizzato”: Sì, organizzato... Come il crimine.

Sensibile e ha pensieri profondi”: E' solo grazie alla mia super-sensibilità e ai miei pensieri profondi se riesco ad essere testardo, crudele, ambizioso, criticone e pronto ad evidenziare i difetti altrui. Ci mancherebbe. E' che sono votato al male assoluto.

Sa come rendere gli altri felici”: Sono irresistibile sul mio monociclo, col naso rosso e la parrucca.... Volete un palloncino?

Calmo a meno che non sia eccitato o nervoso”: Sì, ho la bizzarra abitudine di essere calmo finchè non lo sono più. Spero non sia contagioso.

Piuttosto riservato”: In genere chiudo la porta del bagno quando vado. Ma voi bussate prima di entrare.

Molto premuroso”: Niente di più falso!! Potete chiederlo a tutti! Vi sputeranno in faccia e vi diranno che era per me!!!

Resistente alle malattie, ma incline ai raffreddori”: E' normale. Qui all'inferno fa un caldo tremendo e appena prendo un po' di freddo m'ammalo...

Romantico, ma ha difficoltà ad esprimere l’amore”: Nessuna difficoltà, io l'amore lo spremo quanto voglio. Sul mio romanticismo diciamo solo che conquisto le donne a suon di gas intestinali.

Ama i bambini”: Lascio rispondere Kris Wilson su quello che farò al mio primo nipote.

Fedele”: Sono fedele a tutte le mie donne. Contemporaneamente.

Ha grandi capacità sociali, ma si ingelosisce facilmente”: Veramente sono nervosissimo quando devo trattare con gli altri, ma risolvo il mio imbarazzo picchiando chiunque mi si avvicini. Lo stesso vale, per fortuna, per i miei problemi di gelosia.

Molto testardo e attento ai soldi”: Questo è vero. E' da quando avevo sette o otto anni che volevo fare il notaio... Ma questa è un'altra storia...

Ufff!!!!
Finito!!
.... scommetto che non c'è arrivato nessuno fin qui. Senza barare intendo.
Comunque, non nominerò nessuno. Sia perchè non voglio torturare gli altri, sia perchè quasi tutti gli altri l'hanno già fatto.
Complimenti per la pazienza.
Io avrei mollato alla seconda frase...

16 gennaio 2008

Ti scordasti i pecuri

Mentre aleggia su di me la minaccia del secondo meme (non si fa a tempo a riceverne uno che già ne piovono altri come locuste) volevo cominciare una nuova rubrica semi-seria dedicata al calabrese.
Non il calabrese uomo, ma la lingua.
Una lingua che si sta progressivamente perdendo, mentre quello che rimane del vero dialetto è conosciuto solamente dagli emigranti e dagli anziani.
Ma bando alla ciance e passiamo alle prima frase, che riguarda proprio la memoria.

"Ti scordasti i pecuri" - "Ti sei scordato delle pecore": si dice a chi si è 'dimenticato' le proprie origini, quando ancora doveva portare a pascolare le pecore. Così il calabrese si rivolgerà all'amico che ha studiato fuori e torna per le vacanze parlando con accento straniero. Brutta piaga...

Per una metafora agreste, una marina: "Sì tu u chiovu da a varca" - "Sei tu il chiodo della barca": le barche anticamente venivano fatte interamente in legno, senza chiodi per evitare che arrugginissero, ma solo con giunture particolari, tranne un unico chiodo che doveva reggere tutto. Ovviamente usato in senso ironico per prendere in giro chi si dà delle arie.

Non mancano ovviamente le rivalità di paese, anche se meno sentite rispetto al nord, per cui si consigliava ai ragazzi di Vibo: "Nè mulo, nè mulino, nè previti vicino, nè terra a 'hiumara, nè mugghjeri pizzitana" - "Nè mulo, nè mulino, nè prete vicino, nè terra vicino al fiume, nè moglie di Pizzo". Il mulo perchè scalcia, il mulino perchè si potrebbe essere colpito dalle pale, il prete perchè si avvicina per l'estrema unzione, la terra vicino alla fiumara rischia di essere allagata e la moglie di Pizzo (città portuale), perchè tradisce...

E ora qualche espressione sparsa:
"Scialarsela": divertirsi.
"Mala nova" brutte notizie, anche se viene usato di solito come esclamazione.
"Grasta": grosso vaso contenente piante. Normalmente: "Mala nova! Ncarrai na grasta ca a machina" - "Accidenti! Ho investito un vaso con la macchina".
"Zipangulo": Anguria.
"Arrassarsi": Spostarsi. "Arrassati i jà, c'aju u passu" - "Spostati di là, che devo passare".
"Na cula": fradicio. "Sù na cula" "Sono bagnato fradicio".

Vabbè. Come prima lezione può bastare. Nella prossima vedremo i tre modi per dire fazzoletto in calabrese. Non mancate!

12 gennaio 2008

Dislessico

Finito? Bene.
Che faccio, lo rileggo?
E va bene, che magari è scappato qualche errore.
Vediamo... qui mettiamo i due punti invece della virgola.
Ah! Lì ho lasciato l'aggettivo al plurale. Cavolo e stavo per postarlo.
Questo verbo è ripetuto... un sinonimo di pensare? "Credo" dovrebbe andare bene.
Glielo metto uno smile?
Ma sì, va! Che male può fare?
E se mi prende per un deficiente?
Vabbè lo lascio che fa molto "giovane".
L'ho commentata quella frase?
Ah sì, gli ho messo la battuta.... sì, sì. Carina.
E' pronto.
Nome utente... password...
Invia.
Ah... bene.
Rileggiamolo.
...
...
Ma ho scritto io 'ste cazzate?
Guarda è pieno di errori di ortografia!
Oh, no! Mi sono dimenticato due "e"!!!
E guarda come ho scritto quella parola... sembro dislessico.
Mi prenderà per un deficiente. Sono un deficiente.
E poi la battuta? Che squallore! E' tristissima!
Non può essere.
Quando l'ho inviato non faceva così schifo....
Ci dev'essere un virus che altera il testo di tutti i commenti ai blog che faccio.
Sicuramente.
Dai guardalo!
....
Come si cancella? Nooo.... è tardi... cavolo. Non commenterò più il suo blog...

Questo è uno dei motivi per cui commento raramente i blog degli altri e ci impiego giorni a scrivere un post, scusate.

Per farmi perdonare vi posto un paio di vignette di Kris Wilson tradotte da me (cliccare per ingrandire)...



Come diceva Kris, la seconda vignetta non promuove la violenza contro i sordi.

Essa incoraggia, comunque, l'esecuzione di un buon gancio sinistro.

11 gennaio 2008

Auòrd

All'inizio non sapevo neanche che cosa erano.
Quando l'ho scoperto, mi ritenevo uno dei pochi fortunati a cui queste cose non capitavano.
Poi mi dicevo che se me ne fosse arrivato uno lo avrei certamente rifiutato.
Alla fine mi sono chiesto perchè non mi nominavano mai e cominciavo a disperare.

"Nessuno mi trova abbastanza interessante per un meme!" dicevo, e mi immaginavo le facce schifate di chi vede davanti a sè un piatto di baccalà bollito e cavolfiori stufati (piatto che in Portogallo viene chiamato "straccio vecchio" per la sua appetibilità).

Eppure alla fine, grazie alla corruzione, alla prestazioni di servizi personali e ad altri subdoli e degradanti mezzi (quali soffiare nelle torride giornate estive la mia "untrice" con una foglia di palma vestito solo di un bikini v. immagine) sono riuscito a vincere anche io il prestigioso riconoscimento della nomina ad un meme!!!

E che Meme!!!

Il prestigiosissimo Thinking blog AWARD (che già quando leggo Auòrd penso all'Oscar)!!!
Io sono una Blogstar!
Io ho un blog che fa pensare!
...
Io?
Tra tutti i meme, giusto quello che non ha a che fare con me... lo sapevo.....

Ringrazio dunque pubblicamente Nuvola, per la nomina e le gentili parole con cui mi ha descritto, e giuro che appena finisco il post torno a pulire il Suo bagno (non che ovviamente ce ne sia bisogno...) e Le porto a spasso il cane (anche se non ne ha uno).

Senza ulteriore indugio, dunque, ricordo le regole del meme:

1) partecipare se si è stati nominati
2) lasciare un link al post originario (inglese)
3) inserire nel post il logo del Thinking blog award
4) indicare 5 blog che hanno la capacità di “farti pensare”.

E ora la parte difficile. Quali sono i cinque blog che mi fanno pensare? Sicuramente mi fanno pensare tutti i blog capaci di strapparmi un sorriso o una risata. Per cui nomino:

1) .G Lo seguo da quando l'ho scoperto per caso su Kataweb, e ora nella sua nuova "casa" (wordpress) continua a piacermi. A causa della mia perpetua timidezza sono intervenuto poche volte, ma lo leggo quasi quotidianamente. E' pacato e ironico. Anche quando parla di cose personali è solo come parabola per una (anche piccola) riflessione sul quotidiano, come dei racconti zen, mai per uno sterile diario autoreferenziale (adatto solo ai voyeur del web).

2) pOpale C'è ancora qualcuno del giro che non lo conosce? Certo non passa inosservato se porta tanta simpatia quanta altezza. Le sue esilaranti e surreali vicende quotidiane sembrano la messa in pratica del proverbio "Sorridi e il mondo sorriderà con te". Il suo blog poi ti dà tutto, da una lettura piacevole e divertente alle continue scoperte musicali. Si fa presto ad affezionarsi a lui. Uno dei blogger che sicuramente vorrei incontrare di persona.

3) Sturm Und Drang non poteva mancare il blog di Greg. Nonostante il nome altisonante, Greg nei suoi post non parla di letteratura romantica ottocentesca, ma di vere e proprie "avventure" narrante in chiave umoristica e fantasiosa e anche episodi all'apparenza banali come il consiglio di non mangiare il panino con la frittata diventano occasioni per ridere e delle follie quotidiane.

4) AttaccaBottone, che parla degli argomenti più disparati con un ottimo italiano (merce rara sul web), informazioni dettagliate e il piglio preciso e scientifico che non trovi neanche su Wikipedia, e poi, di nascosto, si lascia scappare che persino lei ha un'anima, e fa addirittura trapelare il suo lato ironico, volte per cui vale la pena di leggere anche gli articoli più asettici...

5) Vi consiglio come quinto ed ultimo (ma non per importanza) blog quello della mia "untrice", Nuvola, autoironica, dolce e molto intelligente (anche se non lo ammetterebbe mai!). E come ha detto lei, io non aggiungo altro, per non sembrare poco obiettivo...

A presto,
Mario l.

10 gennaio 2008

Cerchi

Stasera rientro a casa e con la coda dell'occhio noto che su canale 5 c'è Mentana che conduce Matrix. Un uomo che mostra una scarpa e dice:
"Questo non è il modello di Raffaele..."

Raffele chi? Mi chiedo.
Boh... sarà uno dei soliti 'tronisti', pseudo vip, famosi dell'ultim'ora. Ma poi che gli interessa a Mentana che scarpe indossa questo Raffaele. Non pensavo fosse sceso così in basso da parlare di vestiario. E poi quel tipo non ha molto l'aria dello stilista.
Archivio la discussione come 'moda', e la metto da parte come inutile.

Parlo con mio padre, ma dopo un po' la mia attenzione torna sulla televisione.
Immagine di impronta di scarpa su una mattonella.
Primo ospite: "Non capisco perchè sono dovuti tornare a prendere una nuova foto dell'impronta!"
Secondo ospite: "Ma non avranno chiesto solo quello..."
Mario: "Ma di che parlano?"
Papà: "Perugia..."
Primo ospite: "Comunque c'è una evidente differenza. La scarpa di Raffaele ha meno anelli di quella nella foto."
Mentana: "Ma secondo voi può essere possibile che la polizia non si sia accorta del differente numero di anelli? Rivediamo la foto." pieno schermo di nuovo sull'impronta della scarpa.
Terzo ospite: "Comunque credo che dovremmo portare un po' di rispetto. Il segno dell'impronta è fatto del sangue della vittima."
Mentana: "Io ne ho contati nove. Comunque ha ragione l'avvocato, dovremmo portare forse più rispetto. In fondo quello è il sangue di Meredith."

Sullo sfondo il pubblico miope muove le labbra mentre conta.
E voi quanti cerchi vedete?



"Per diventare famosi, basta ammazzare la portinaia" Albert Camus

A perfect circle - Imagine

05 gennaio 2008

"E" congiunzione

E' tornato il momento che nessuno aspettava: quello delle ricerche bizzarre.
A quanto pare, salvo qualche saltuaria ricerca corretta, la maggior parte delle persone arriva sul mio blog per i gatti, gli acufeni e il sesso.
Per il sesso, voi direte, nessun problema, tutti si aspettano delle ricerche riguardanti il sesso.

No, non avete capito.
"E" congiunzione.

Infatti nella classifica (ormai nutritissima) delle ricerche strambe salta agli occhi "acufeni rapporto sessuale".

Nell'ultimo post avevamo esaminato la brillante opera di Opeth Swensen sul rapporto "rumore orecchio fegato" (lettura che consiglio a chi aveva chiesto anche: "morire di acufeni"), ma questo nuovo quesito mi offre ora la possibilità di approfondire gli scottanti temi del sesso e degli acufeni, invito dunque i minori ad allontanarsi.

Sull'argomento risulta utilissimo il contributo dell'illustre Yogananda Brama Simu Pradi, sommo discepolo del Vatsyayana, il quale ha redatto un libello di grande interesse sessuo-etno-antropologico che è stato definito come il "capitolo che sarebbe dovuto restare segreto del Kama Sutra" (sopra la posizione del "Minipimer" o "del robot da cucina" sconsigliata vivamente dal Brama Simu Pradi).

In questa sua opera il Pradi denuncia i pericoli degli accoppiamenti contro natura e contro le leggi della fisica circa l'impenetrabilità dei corpi (come non menzionare la sua raffinata metafora del cammello che finì per rompere l'ago in cui voleva passare?) ricordando come sia da evitare come il demonio ogni tipo di congiunzione "non paritaria" e come i normali "canali" usati per i congressi carnali fossero più che sufficienti a soddisfare ogni bizzaro desiderio degli amanti ("Chi ha ancora orecchie per sentire, senta!" concludeva con un tocco di raffinatezza).

Nelle scarse pagine di cui si compone questa magnifica opera lo Yogananda non perdeva, inoltre, l'occasione di sottolineare che anche una unione carnale definita come "normale", se molto partecipata (ad es.: urla, strepiti, fischietti da arbitro, colpi di pistola o bombe carta) poteva portare a momentanea sordità o insorgenza di acufeni (senza contare nelle denunce dei vicini di casa).

Quindi ricordate: se avvertite acufeni durante un rapporto sessuale, fermatevi!
Se poi gli acufeni li avvertite mentre fate sesso col gatto, beh, è il minimo.

Abbastanza inquietante in tema sessuale, inoltre, è la domanda: "sodomia istruzioni per l'uso". Vedete cosa succede quando si ordinano i "mariti" via internet e non si conservano i libretti di istruzione? E poi, secondo voi, il goniometro fornito nella scatola a che serviva? Alle lezioni di geometria dei vostri nipoti? Sicuramente tutto quel tulle leopardato avrà accecato i vostri cupidi occhi... Fortunantamente ho trovato un'immagine che sarà in grado di togliermi dai pasticci e di spiegarvi qualcosa in merito alla sodomia:


Trovo gratificante pensare che ci sia anche qualche (sicuramente avvenente) ragazza che ha il coraggio di cercare su internet "foto maschi villosi": per QUALUNQUE domanda io sono qui. Anche Marcello (insiste perchè lo dica) trova gratificante che qualcuno cerchi "Dio Marcello blogspot". Anche lui è qui. E vi guarda.

Ho contatto il mio esperto in malattie veneree, il sommo dott. Torrance (laureato cum laude ed orgasmo simulato ad Oxford con la tesi su: "Gonocco e vita sessuale promiscua all'università, un'autobiografia agiografica di J. Torrance") per la domanda implicita in questa criptica chiave di ricerca: "mal di gola uscire ragazzo". Forse è inutile dire come la sovraeccitata (a causa delle spirochete della sifilide) mente di Jack abbia subito sviluppato una esaustiva spiegazione.
Grazie alla sua pluriennale esperienza di giustificazioni accampate dalle sue partner, è stato in grado di affermare senz'ombra di dubbio che questa altro non è che una scontata scusa e che si piazza solo al decimo posto della sua personale classifica.
Ha poi specificato che ai gradini più alti delle scuse si sono piazzate invece le seguenti motivazioni:

9) Mal di gola. Dovuto alla lebbra.
8) Essere diventata invisibile a causa di un esperimento super segreto della CIA.
7) Morte del gatto, per mano del padre durante un rito satanico.
6) Invasione di locuste. Parlanti.
5) Alluvione, causata dalle intense precipitazioni di sangue dal cielo.
4) Abduzione aliena e presenza di sonde invasive che impedirebbero il coito.
3) Capacità di riprodursi solo per gemmazione.
2) Essere suo padre. E volerlo portare dal lato meno oscuro della forza.
1) Essere momentaneamente morta.

Come ha precisato Torrance. Anche quando alcune di queste scuse si sono rivelate veritiere lui non ha esitato a continuare con l'appuntamento. Quindi mi dispiace. Avere il mal di gola non dissuaderà il tuo ragazzo dal possederti. E comunque J. Torrance adesso è sulle tue tracce.

Sempre Marcello (con le reminiscenze di quando la sua virilità era ancora intonsa) insiste di voler conoscere quel disinformato proprietario che ha domandato: "quando la gatta è iperattiva?" Così da spiegare qualcosa alla gatta. E al proprietario, certo. Sì.

Infine.
Saltando per questioni di tempo e di spazio le numerose altre bellissime ricerche passo al premio di questo mese per la domanda più strana, che va sempre ad una ragazza!
E anche questo mese la fortunella riceverà una risposta con una vignetta di Kris Wilson.
"Perchè devo sposare chi dice mio padre?"
Forse perchè fai di queste domande a internet. O forse per questo motivo:

02 gennaio 2008

Filibustiere

Anno nuovo, moda nuova.
Quello che credevo essere un colpo di vento dovuto agli stravizi di capodanno s'è rivelato una scheggia di ferro nell'occhio.
Una volta tolta la scheggia il mio personal designer in camice mi ha prescritto la nuova moda: benda sull'occhio, uncino e pappagallo sulla spalla. Alla farmacia per il momento gli unici pappagalli disponibili sono quelli "senza piume", ma credo di poterlo agevolmente sostituire con Marcello il quale è ben contento di farmi da collo di pelliccia nelle mie scorribande sulle coste.
Adesso scusate, devo andare. I miei uomini non saprebbero cazzare la randa neanche se ci fosse il diavolo che li insegue! AAARRRRR!!!!

*Quindici uomini, quindici uomini suuuuuuulla cassa del mortooooo e una bottiglia di RUUUMMM...*