28 dicembre 2008

Turkish brainstorming

L'idea, qualcuno dirà, non è nuova, ma a noi piace.

Eravamo io e Livio seduti a mangiare insalata di pollo fritto di fronte al mar Egeo, nel placido golfo di Izmir, in una mattina ventosa di novembre, lui doveva tornare al lavoro, e io non dovevo tornare a fare nulla.
Tutti e due pensavamo ai nostri blog e a qualcosa da fare insieme.
Abbiamo scartato alcune idee, limato altre e lasciato in sospeso diverse altre ancora, ma il progetto c'era, l'idea, dopo quasi un'ora di brainstorming si era formata.

Una storia, un racconto.
Ognuno prende un personaggio e porta avanti dal suo punto di vista la trama.
Ognuno col suo stile: così come ogni personaggio agisce e pensa in modo diverso, così ogni storia avrà il suo autore.
Ma questo non è tutto.
La parte più bella è che questo racconto, quello di cui avete letto le prime due puntate sul mio e sul suo blog poco tempo fa, è aperto.
Chiunque, infatti, potrà prendere parte al racconto scegliendo un suo personaggio (già dal prossimo capitolo ne entrerà uno!) e raccontare la storia dal suo punto di vista.

Facendo salva la storia base, ogni cosa potrà essere raccontata in ogni modo: eventi direttamente collegati alla storia, o antecedenti, o collaterali. Racconti in prima o terza persona, finti rapporti della polizia, lettere, diari...
Ogni personaggio che entrerà a far parte di questa storia potrebbe diventare un nuovo punto di vista. Tra l'altro non c'è nessun impegno, o scadenza. Si può fare un'entrata soltanto, o portare avanti la propria storia parallela.
Siate quindi i benvenuti, e state tranquilli, il prossimo capitolo è quasi finito.

Qualche idea sull'etichetta da metterci?

24 dicembre 2008

Buon natale?

E poi kazaaam! Dritti al finale:
(spoiler alert)
Vignette (1 - 2) di Zach Weiner al Saturday Morning Breakfast Cereal, tradotte da me.
E pensate che mi riservo anche il diritto di tradurne alcune più offensive ne venisse l'opportunità...
Vabbè, buon Natale comunque....

15 dicembre 2008

De Bello Pubico

Claves investigationum omnia divisae sunt in partes tres:

1) Claves investigationum ad sexum

2) Claves investigationum ab insanis
3) Claves investigationum ad sexum ab insanis quaesitae

Ebbene sì, miei cari, è tornato il momento di affrontare i pazzi che arrivano quotidianamente dal mondo sul mio blog con le chiavi di ricerca più assurde.
Proprio nel titolo si nasconde la prima: "bello pubico".
Scartata immediatamente la via del refuso ortografico ("vello pubico", pur presente tra le ricerche) ho indirizzato i miei studi verso altri possibili significati e mi sono imbattuto in questa antica pergamena, intitolata appunto "De Bello Pubico", di cui sopra ho riportato un brano.
In breve, lo sconosciuto autore romano, probabilmente un tribuno della plebe, racconta dei più insoliti quesiti che gli venivano posti, distinguendoli a seconda dell'argomento trattato: domande sul sesso, domande fatte da pazzi, domande sul sesso fatte da pazzi. A suo dire questa semplice tripartizione basterebbe a racchiudere ogni possibile domanda a lui posta.
Vedrete ora quanto aveva ragione.

Passiamo senza indugio alle domande, in vero molte, formulate in maniera diretta al grande dio Google dall'ultima raccolta di pazzi.

1) "Ho un carattere di merda e si allontanano tutti perché?"
Secondo un recente studio della prestigiosa università di Osaka è risultato che le persone con un brutto carattere emettono delle onde elettro-psio-magnetiche repulsive di grande intensità. Queste onde, che qualche sprovveduto fricchettone figlio della new-age definirebbe "aura", sono in grado di provocare una sensazione di forte disagio nelle persone, le quali senza percepirlo in maniera cosciente, sono portate normalmente a correre in maniera forsennata nella direzione opposta.
Si teorizza che ciò avvenga a causa della ghiandola pineale (tanto qualunque cosa non torna è sempre colpa sua) situata alla base dell'ipotalamo (v. fig. 1), l'esatto punto da cui, secondo numerose tomografie coassiali, nascerebbe l'espressione protettiva: "Vaffanculo tu e il tuo carattere di merda!".

(fig. 1: mandare affanculo persone con un carattere di merda è in linea con l'evoluzione)

2) "Se dico no ad un uomo, perché quello capisce si?"
Credo di non aver capito bene la domanda. Certo che se dici sì ad un uomo, quello capisce sì! Le ragazze sono proprio strane...

1+2 bis) "il mio ragazzo spesso è strano e vuole stare solo in silenzio"
La risposta la sai...

3) "Che giochi si possono fare mentre si fa l'amore?"
I giochi teoricamente sono molti, ma per diversi ci sono delle ovvie preclusioni. Parlando di quelli da tavolo, ad esempio, sconsiglierei gli scacchi, visto che potrebbe mancare la necessaria concentrazione, sebbene nei preliminari può essere usato con un po' di fantasia come metafora sessuale: "Ti piace come muovo il mio alfiere?", "Ma che bella apertura!", "Il mio re ha preso a pecorina la tua regina" e via dicendo, secondo i gusti personali.
Attenzione a non fare porno-monopoli, sebbene possa presentare delle attrattive essere un magnaccia con degli alberghi a ore a parco della vittoria, la propria ragazza potrebbe non gradire di pagare in natura l'affitto della camera e il crack che le date (v. fig. 2).
Porno Cluedo è ancora allo studio dei più attenti scienziati, ma sembra che non sia poi così erotico scoprire che Miss Brown ha copulato con un candeliere e il Signor White nella biblioteca.
Un, due, tre... stella! è risultato nella quasi totalità dei casi esaminati piuttosto disastroso (eccetto che per un caso di eiaculazione precoce), così come Strega comanda colore, inoltre la donna sembra non voglia farsi chiamare "strega" , e per la maggior parte del tempo chiede colori come pervinca, corda, sabbia e ghiaccio che l'uomo, come i cani, non riesce a distinguere.
Sembra che in un ristretto gruppo d'appassionati, infine, abbiano avuto successo le varianti "strip" dei seguenti giochi: strip-scala quaranta; strip-ramino; strip-morra cinese; strip-trivial pursuit e il migliore: strip-partitella di calcio a cinque con i colleghi e invece vado al motel con l'amante ci si vede stasera.

(fig. 2: le pedine del monopoli normale hanno indubbiamente più senso in questa versione)

3-bis) "gioco uccida la mucca"
Non ha funzionato con nessuna coppia. E siamo ancora in causa col sindacato delle mucche. Non lo fate, se non volete rogne coi loro avvocati. Seriamente.

4) "inculare la moglie è peccato?"
Gran bella domanda! Solo di venerdì. Ah, no! Quella è la carne. Va beh allora la terza settimana del quarto bimestre, con la luna nuova. E comunque no, se è giorno dispari o se cade di Brumaio.

5) "cosa sta tra le gambe?"
Assolutamente niente. Uomini e donne sono esattamente piatti e uguali come Big Jim e Barbie e se ci trovi qualcosa di diverso ce l'ha messo lo dimonio satanasso.

5) "di giorno ho la tosse quando dormo no come mai?"
Secondo l'antica tradizione orientale del Feng-Shinsu, il dragone (v. fig. 3) che ruggisce nel petto durante il giorno ed è causa della tosse, la notte va a dormire nelle budella, dove fa la tana con gusto e buon arredamento, compra i mobili all'ikea, tinteggia tutto di verde chiaro che risaltano le squame, e sistema il letto con i piedi lontano dall'uscio che sennò porta sfiga. E poi torna a timbrare il cartellino la mattina dopo nei bronchi.

(fig. 3: un drago Feng-Shinsu che addomestica l'intestino cieco)

6) "mario il pazzo"
Trovato.

7) Compare a grande richiesta lo pterodattilo con ben due chiavi separate, ma complementari:
"dimensioni e foto di pterodattilo estinto informazioni utili per ricerca" e "pterodattilo metropolitana".
Insieme, queste due chiavi mi hanno aiutato a trovare questo documento di interesse storico internazionale che testimonia la presenza di uno pterodattilo in una affollata stazione della metropolitana di Ankara (v. fig. 4). Questa cartolina ci ha aiutato a capire i motivi dell'estinzione di questo antico rettile.
Quello che una volta era il re dei cieli, col progressivo aumentare della popolazione pterodattilesca si è trovato in una situazione sempre più difficile per andare al lavoro: traffico, code interminabili, incidenti, smog, e si è de-evoluto da animale volante ad animale-prendo-i-mezzi-che-sulla-tangenziale-c'è-traffico-e-stavolta-mi-licenziano-se-faccio-tardi. Un'evoluzione che per un essere così orgoglioso e così fiero è significata la morte. Soprattutto quando gli amici hanno visto in giro la cartolina e l'hanno preso per il culo.

(fig. 4: da questa foto si evince che la valigetta dello pterodattilo comune era un armadillo coi manici)

8) "dove posso trovare produttori di armi?"
Vai al baretto all'angolo, appena svoltato a sinistra, no, non Mico il lordo, quello ci vanno i muratori algerini, l'altro. Entra e chiedi un caffè e una diet coke. Quando ti diranno che la diet coke non sanno manco cos'è, tu dici che t'ho mandato io.

9) Non potevano mancare all'appello i miei cari amici acufeni, due delle migliori new entry sono: "acufeni e gesù" e "acufene lavoro lasciato", messe insieme ovviamente, perché se uno pensa che Gesù c'entra qualcosa con gli acufeni, è piuttosto normale che lo caccino dal lavoro. Infatti avevamo già chiarito in un altro post che gli acufeni sono la voce di satana. Non diciamo eresie dunque.

10) E infine, per chiudere la top ten delle pazzie, il dulcis in fundo delle Claves investigationum ad sexum ab insanis quaesitae, abbiamo una cosa così assurda che si avvicina quasi alla mia prima chiave di ricerca folle (che ricordiamo era "sto cazzo e batman sopra un filo").
Vince a mio insindacabile parere l'attuale edizione del De Bello Pubico la clavis investigationis:
"sesso astronave insetti"
Curvatura nove, attivare!




Gnarls Barkley - Gone Daddy Gone di I-AM

P.s.: è imbarazzante quant'è facile trovare su internet una foto di una donna vestita da mosca che copula.
P.p.s.: se siete arrivati fin qua avete più pazienza di me.

03 dicembre 2008

Il mio sangue

A ogni passo i piedi si incollano al fango del fondo e faccio troppo rumore.
Decisamente troppo rumore.
Forse mi sono storto una caviglia scivolando tra le foglie secche e il nevischio della riva, il freddo almeno per ora blocca il dolore.
Devo trovare un punto buono per risalire.
Da un po' non sento nessuno alle spalle, ma non mi devo fermare, troppo esposto, troppo facile.
Mi aggrappo a un albero mi tiro sulla riva scivolosa, mentre un treno passa sulle rotaie.
Mi devo allontanare. Anche se non siamo al centro la polizia non ci metterà molto ad arrivare dove la mia macchina s'è schiantata e ancora meno a trovare la pistola.
Cazzo, neanche una pistola e sto congelando.
Almeno non mi sta più seguendo.

I fari delle macchine sulla Aqueduct allungano ombre scure nella neve della riva. Bambolotti di plastica senza braccia e vecchi televisori sono incastrati nei cespugli, buttati da chissà quanto tempo a marcire. La spazzatura di cento vite normali è venuta qua a morire insieme a me.
Tutto puzza orrendamente.
Mi guardo indietro ancora una volta, mentre il respiro mi romba nelle orecchie. Rallento il passo per riprendere fiato.
Devo arrivare alla stazione dei treni, da lì posso distanziarlo.
Un altro treno sferraglia, questa volta verso la stazione, la luce senza vita dei neon bagna gli alberi nella notte e sento appena lo sparo che alza uno sbuffo di neve di fronte a me.
Ricomincio a correre, la stazione non è lontana.
Prego senza parole e schivo gli alberi neri.
Non ho mai desiderato tanto vivere.
Devo vivere. Devo sopravvivere.
Capire chi è stato.
Vendicarmi.

La neve ha ricominciato a cadere, tanti piccoli fantasmi che si appiccicano gelidi al viso.
Il treno rallenta nella stazione a poca distanza da me, salto sulle rotaie continuo a correre. Il suono dei suoi passi segue i miei sul legno delle traversine.
L'altoparlante della stazione annuncia la fermata di Scarsdale. Sulla banchina, sotto luci aspre, solo qualche barbone che cerca di riparo dal freddo.
Le porte si stanno per chiudere.
Mi arrampico sul cemento e sento la caviglia pulsare.
Ancora qualche passo e mi butto dentro.
Le porte si chiudono e il treno, vibrando, parte.
Lui è lì, sulla banchina, le gambe sporche di fango, nasconde la pistola.
Tremo nel vagone vuoto.
Mentre il treno viene ingoiato dalla notte non posso fare altro che fissarlo.
Il suo sguardo di odio.
E' la prima volta che vedo la sua faccia. Non l'ho mai conosciuto.
Perché me?
Perché vuole uccidermi?
E' l'ultima corsa per il centro. Mi lascio andare su un sedile di plastica e guardo la mia immagine riflessa nel vetro.
Non finirà qui.
La mia mano va da solo alla manica del giubbotto, dove del sangue secco ormai l'ha reso duro.
Quanto vorrei che fosse il mio, Susan.
Quanto vorrei fosse il mio...



E' ON-LINE IL SEGUITO

01 dicembre 2008

Hip-Trust

Visto che a quanto pare nessuno di voi è molto a suo agio col sistema dei commenti e non ha notato i piccoli caratteri con cui mio fratello Al aveva annunciato nel precedente post la notizia, mi vedo costretto a ripeterla ora a grandi caratteri:
IO SONO R...
no... si può fare di meglio...

NON CI CRED...


di più... di più...

---HO PASSATO LE PRESELEZIONI CON 45/45 DOMANDE ESATTE---

Se qualcuno se lo chiede ci riesce solo uno su cinque.
Ora esultate con me con qualche secco movimento di bacino avanti e indietro (definito in inglese hip-trust) se non siete in luoghi troppo affollati.
E ora se qualcuno di voi conosce il mio numero può provare a chiamarmi per congratularsi, e spenderebbe come con una hot-line, visto che al momento mi trovo a Izmir!
Sì, sono in Turchia (lo stavate per dire, lo so, non avete barato guardando su google) con il mio amico Livio (il quale gentilmente mi ospita in cambio di due stecche di sigarette e tre bottiglie di vino del duty free). Ancora non mi ha fatto sapere nulla per quanto riguarda i favori sessuali.
Come vedete esiste internet anche qua (anche se non esiste youtube, youporn e altri servizi essenziali bloccati dal caro governo locale, dio ringrazi la censura che ci evita simili mezzi provocatori, presto disponibile anche in Italia) e non avendo un cazzo da fare se non mangiare kebab e dormire probabilmente mi troverete più spesso qua a recuperare quei 50 post (potrebbero essere anche 2) che non ho fatto per bene in questi mesi.
Lasciate un messaggio, risponderò.

Presto su questo blog: "De Bello Pubico" ovvero La guerra delle chiavi di ricerca!

p.s.: Blog-spot non ha caratteri abbastanza grandi per contenere il mio ego.