13 febbraio 2009

Scoiattolo alla maionese

Io adoro San Valentino.
Davvero.
E' la migliore festa dell'anno.
E'... è....
...
..


Ok, prima che vi preoccupiate, vi posso dire che la trovo una festa piuttosto insignificante oltre che insultante. Pensateci.
Se uno non fa regali, sorprese o non si comporta romanticamente per tutto un anno, perché dovrebbe cominciare proprio a San Valentino?
E poi perché lasciare in mano alle donne la possibilità di progettare come passare quel giorno?
Solo perché dovrebbe essere un giorno romantico?
Ovvio che in questo caso la scelta non poteva andare in mani peggiori...


Primo scenario:
La baita

(o come lo potremo definire ora "alla Pancrazia")
Le donne hanno una strana immagine dell'interno di una baita. Questa prevede normalmente un camino abbastanza grande da potervi camminare dentro senza sbattere la testa, perennemente acceso e rifornito di legna, scorte di cioccolato che non fa ingrassare, tappeto di pelle d'orso (anche sintetico per le animaliste), abbondante neve fuori e caldissimo dentro.
In questo scenario le Valentine si vedono illuminate dalla sola luce del fuoco acceso (che nasconde romanticamente pelle a buccia d'arancia e la pancetta da torrone) in adorabile lingerie pronte a fare le capriole sopra il tappeto per almeno due giorni.
La prima cosa che devono sapere è che la neve è fredda. Anche se sta fuori dalla finestra.
Il camino riscalda finché ci stai davanti e non si riempie da solo.
La cioccolata ingrassa anche se la mangi in montagna e in ogni caso non ci sarà.
La verità è che vi troverete soli in una casetta di legno fredda e piena di spifferi, in cui farvi un bidè potrebbe ibernare i vostri genitali, l'unico cibo in casa è la maionese e potrete spalmarla solo sulle gambe dei tavoli (o sugli scoiattoli di passaggio).
La neve (tanto romantica, ma anche tanta e basta) farà gelare i vostri calzini e bloccherà la strada per il paese e anche i ripetitori dei cellulari.
L'elettricità ci sarà.
Quasi sempre.
Forse.
Forse no.
No, non ci saranno candele. Le avete scordate a casa.
E l'orso l'hanno ammazzato veramente per fare il tappeto.
Ecco

(disegno di Nocturnal-Devil, tradotto da me)

Secondo Scenario
Cara, faccio tutto io!

Il sogno di una donna è quello di essere viziata, servita e riverita (cioè, lo è anche per l'uomo, solo che l'uomo non fa tante storie se non succede).
La richiesta dunque di una giornata da principessa potrebbe sembrare romantica, giusta, innocente nonché tante altre cose assolutamente sbagliate.
Potrei commentare con qualcosa di semplice e misogino tipo "se l'uomo avesse dovuto servire e riverire sarebbe nato donna", ma non lo farò.
La verità è che spesso l'uomo non è chiamato a fare certe cose e per questo non ha mai imparato a farle. Non sa cucinare perché in genere il cibo si materializzava pronto sulla tavola. Non porta la colazione a letto perché è molto più facile fare alzare l'interessato. Non fa massaggi perché presumibilmente ha già ottenuto quello che voleva e può prenderlo di nuovo senza metterci tanto sforzo.
Allora perché permettere a questo plantigrado di avvicinarsi ai fornelli e fare tutto per voi complicandovi la vita? Non sarebbe più facile mandare via lui e fare qualcosa per fatti propri?
Lui si sveglierà tardi per la colazione, e non perché si sia svegliato più tardi del solito, ma perché voi l'aspettavate con più ansia (svegliandovi alle quattro, quattro e trentacinque, cinque e cinque... in attesa di odore di cornetto o almeno caffè).
Buttato dal letto anzi tempo da una compagna nevrotica lui brucerà il caffè e romperà una tazzina. I cornetti aveva scordato di scongelarli.
Se ha un po' di buon senso a pranzo vi porterà fuori, ma il vero dramma arriverà a cena, quando con abile maestria vi ricorderà perché siete voi a cucinare, sottolineandolo con ogni portata disgustosamente realizzata.
Il piano però prevede qualcosa a prova di scemo. Una cosa bella, romantica e facile: un bel bagno rilassante di coppia.
Candele profumate, petali di fiori e sali.
L'ultima volta che l'ha fatto una mia amica il suo bagno è andato letteralmente in fiamme e hanno dovuto ritinteggiare casa.

Per il massaggio sembrerà che vi voglia punire.
Tranquille: è proprio quello che cerca di fare.

(disegno di Zach Weiner, tradotto da me)

Terzo scenario:
La cena romantica fuori.

Molti vi sono costretti dalla necessità. Alcuni lo scelgono.
Andare a mangiare in qualche ristorante per San Valentino, piano bar e menù tematici, già questo programma dovrebbe spaventare la maggior parte delle persone sane di mente e convincerle a rimanere dentro un rifugio antiatomico fino al deposito del fallout radioattivo. Ma la verità è che molti sembrano allettati, come sorci col pifferaio di Hamelin, dall'idea di questo pasto.
Nella teoria la cena dovrebbe essere un'occasione per passare romanticamente un momento in due, degustando cibi raffinati, assaporando vini ricercati e ascoltando melodie dolci e tenere.
Tutto si svolgerà magnificamente, il cibo sarà fresco e ottimo, il vino economico e sorprendente, nessuno lava i piatti e la sera si tromba come bruchi sotto extasi, scartata la lingerie La Perla appena regalata e messo l'anello col diamante al sicuro sul comodino.
Oppure no.
I menù di San Valentino prevedono normlamente tonnellate di peperoncino sparso come lapilli su Pompei in ogni piatto (questo per coprire l'orribile sapore di pesce surgelato). Quello che non sarà caldo e letalmente piccante, sarà probabilmente freddo e viscido (e parlo delle ostriche come dell'epilogo sessuale della serata).
Tutto sarà innaffiato da Tavernello messo a rabbocco nella classica bottiglia di Chianti, (usata normalmente come porta candele) cosa che farà arrabbiare il vostro stomaco, ma mai quanto quello che state sentendo.
Quella che doveva essere un'amabile melodia suonata da mani esperte è uno squallido piano bar karaokato, un vilipendio alla musica perseguibile legalmente in dieci Stati, e punibile in tre con la pena di morte, tutto suonato con una tastierina Bontempi e un lauto bicchiere di vino.
Il costo complessivo della cena sarà triplo rispetto al normale.
Arrivati a casa capirete cosa vuol dire stare come bruchi sotto extasi mentre siete in bagno a rimpiangere quell'extra piccante che avete messo sopra le linguine allo scoglio.
La lingerie è leopardata e non la indossate.
Niente anello.
Ha cambiato idea dopo che ha sentito per la terza volta il karoke di "Ero contentissimo" di Tiziano Ferro e ora sta pensando di lasciarvi.

(disegno di Zach Weiner, tradotto da me)


Insomma.
Questi sono solo tre dei possibili scenari "romantici" che la mente di una qualsiasi donna potrebbe partorire coi rispettivi possibili realistici risvolti.
Ma il problema di San Valentino è forse un altro e dopo alcuni decenni di post-femminismo forse se ne può cominciare a parlare.
A San Valentino le donne chiedono a gran voce di avere quello che non hanno durante il resto dell'anno.
Ma qualcuna si è mai premurata di sapere se l'uomo ha quello che vuole almeno una volta l'anno?
Con questo importante interrogativo vi lascio alla vostra giornata, che sia piena di qualcosa di bello, romantico o meno che sembri...

14 commenti:

  1. Io per S.Valentino vorrei una rosa rossa e una serata tranquilla col mio ragazzo, niente di tutto quello che dici mi affascina.
    Semmai sognavo una casetta sul mare, stare stretti ad aspettare l'aba sulla spiaggia, mangiare pesce fresco comprato dal poetico pescatore che incontriamo al mattino quando andiamo a passeggio, cucinato alla brace divinamente...(divertiti a smontare questa mia opzione =D)
    Molto divertente cmq!Ti ho pubblicato sul Male (Faccialibro)

    Ma ora vorrei sapere cosa farai tu sta sera e cosa hai sperimentato!!

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  2. Oddio, leggendo il titolo del post mi è venuta in mente questa notizia. Mi sa che il tuo "romanticismo sott'odio" mi sta contagiando irrimediabilmente. Paura... :D

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  3. Ross yummmmmmi!!! Scoiattolo alla brace! Con le patate! Panato e fritto! Gratin! Alla scapece! Nel panino!
    Lo scoiattolo sta con tutto. Soprattutto dopo che Cip e Ciop hanno rotto tanto le palle a paperino.
    Così si imparano.

    Veronica, vorrei ricordarti innanzitutto che anche se vai a mare è comunque febbraio, ma senza la "poesia" della neve. Semmai ci sono le mareggiate.
    Con le mareggiate niente romantici pescatori che sputacchino e bestemmino sul tuo pesce fresco, ma solo qualche vecchio volpone che sputacchierà sul vostro pesce fresco (perché appena cacciato dal surgelatore come le rose che il tuo ragazzo porterà).
    Col tempo di merda di febbraio tra l'altro l'alba (che è solo alle sette e cinque, ha voglia a rimanere svegli) non la vedrete mica.
    Poi ti voglio vedere ad aspettare l'alba con le onde che ti portano via e la burrasca.
    Ma perché per una volta non vi cercate un bel piacere catastematico?!?
    Gentaglia le donne.
    E ringrazia che non voglio passare troppo tempo a smontare questa fantasia...
    :-P

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  4. Si ma a quella santa della tua ragazza cosa gli hai preparato?
    PS:un saluto dal pescatore
    PPS:come sei erudito!!!! :PPPPP

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  5. Massimo riserbo in materia.
    Ci mancherebbe che svelo tutti i miei segreti...
    Tsk..

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  6. E' con piacere che ho notato una cosa: se per Natale i blogger sono tutti più buoni, per S. Valentino diventano più cinici!
    Vorrà dire qualcosa?
    ;)

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  7. Fortuna che son cinico tutto l'anno io, altrimenti mi si poteva accusare di essere poco coerente.
    Al massimo si può dire che sono un bastardo. Cosa che mi fa molto piacere...
    :-D

    p.s. bentornata Lieve!

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  8. Anonimo22:21

    @ Veronica: sono davvero incredibili le coincidenze indotte dai condizionamenti sociali: leggendo la tua fantasia mi è tornata immediatamente in mente una canzoncina che ha avuto una certa notorietà qualche tempo fa e te ne riporto una strofa.

    "Poi sei tornata dalla Grecia, io fingevo che non mi importava niente, ti chiedevo le notizie più banali, tipo "Chissa quanta gente avrai trovato, che bordello di turisti", tu negavi ed affermavi "No no no no no no no no, no no no no no no no no, eravamo solamente io e Giovanna sopra a un'isola deserta, insomma, tipo, c'hai presente, due chilometri di spiaggia tutta vuota, dormivamo in un capanno in riva al mare ed ogni sera i pescatori ci portavano del pesce e facevamo le grigliate sulla spiaggia fino all'alba, cantavamo a squarciagola le canzoni di Battisti, tanto l'isola è deserta" mi dicevi, e io pensavo -Ma che cazzo, tutti quelli che ritornan dalla Grecia sono stati sopra un'isola deserta, tipo, c'ho presente, due chilometri di spiaggia vuota, coll' capanne e i pescatori-, ma contando tutti quelli che mi dicono 'sta cosa io mi chiedo quante cazzo di isolacce deve averci questa merda di una Grecia, poi 'sti pescatori greci non potrebbero pescare in alto mare ed impiccarsi con le reti senza andare a importunare le ragazze come te che normalmente sono brave, ma travolte dagli eventi non disdegnano di fare la..."

    Mi sono permesso di evidenziare i passaggi "incriminati", lasciandoli a severo monito di chiunque pensi che il "suo" romanticismo sia originale.

    Per chi volesse ascoltarla tutta: http://www.youtube.com/watch?v=DwCZRZBCmEo&feature=related .

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  9. No no!Il mio romanticismo originale era volere solo una rosa e una serata in tranquillità! Quella della casetta sul mare era una provocazione messa proprio per essere smontata, anche perchè l'opzione mare mancava :D
    Simpaticissima la canzone, e pensare che la Grecia era tra le mie mete più agognate, sono pure archeologa...mi sa che invece delle isole mi metto sull'Acropoli!!
    Tu che hai fatto a S.Valentino Al?

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  10. Dopo aver letto questo post ed il commento che hai lasciato da me, la domanda nasce spontanea:
    "Caro Mario, parlaci un po' della tua ossessione per gli scoiattoli.
    Da cosa deriva? Qualche brutta esperienza durante l'infanzia? Dicci dicci...non essere timido"

    ps: l'unico lato positivo della neve è quello di poter nasconderci il cadavere dell'amato e poter scappare in un paese caldo prima del disgelo.
    Mi raccomando, se le autorità dovessero interrogarti, tu non ne sai niente, eh!

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  11. Jane...è stato proprio il tuo post a scatenare questa follia scoiattolesca.
    E non solo.
    Proprio per il tuo post (e le relative nevicate che hai provocato in tutta Italia, compresa casa mia a metri sul mare) uscirà anche il prossimo post ispirato.
    "Cose che non riscaldano!"
    Prossimamente sui vostri schermi...

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  12. Aspettando le "Cose che non riscaldano", ti ho dedicato "un pensiero" da me :P

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  13. Anonimo13:51

    @ Veronica: Proprio niente...la mia dolce metà ed io aborriamo san valentino e la mercificazione del romanticismo.

    Che ci vuoi fare?

    L'amore dovrebbe succedere ogni giorno.

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  14. Ottimo: siete in sintonia e avete la stessa visione delle cose! Buona serata!

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