27 aprile 2009

Il porco influenzato

Solo un breve post sull'influenza dei maiali, visto che mi sento particolarmente colpito, sia per il solito allarmismo dei media, sia perché, beh, sono un porco.


Il 12 settembre 2005, gli esperti dell'influenza si riuniscono a Malta per parlare del pericolo dell'influenza aviaria. Le stime dicono che solo in Italia sono previsti circa 16 milioni di contagi e più di 150,000 morti. Mancano sufficienti vaccini, non ci sono medicine antivirali necessarie e si parla di "una nazione in ginocchio".
I dati dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sull'influenza aviaria, dal 2003 ad oggi sono i seguenti: 421 contagi in tutto il mondo, 257 i morti.

Nel 2003 c'era la Sars. Anche lì si parlò di "nuova peste". Giornali in fiamme e panico tra le persone.
I dati dell'OMS ancora una volta riportano che il numero di contagi in tutto il mondo è stato di 8096, di morti 774.

Queste le terribili epidemie che possono far crollare il mondo.
Ecco.
La normale influenza, secondo dei dati del 2008, ogni anno, solo in Italia, uccide più di ottomila persone.
Influenza.
Normale.
Nessun animale coinvolto.
Ottomila.

La prossima volta che vedete il telegiornale e sentite i tremendi allarmi lanciati da giornalisti e medici zelanti, non fidatevi.
Detto questo vado a soffiarmi il naso... oink.. gruf gruf...

3 commenti:

  1. "Mucca pazza", "influenza dei polli", "febbre suina".
    Anche volendo, non riuscirei a prendere troppo sul serio questi apocalittici morbi: solo a leggere i nomi che gli sono stati dati mi scappa da ridere.

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  2. A conferma di quello che dicevo prima: l'Oms, l'Oie e gli ultraortodossi della Torah pare si siano messi a litigare sul nome da dare al virus.
    Questo la dice lunga su quanto l'allarme pandemia sia urgente e credibile.
    Povero folle mondo.

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  3. Come stai?
    Ci dobbiamo preoccupare?
    Sei pronto per il macello? Corro a comprare patate e rosmarino!

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