28 agosto 2009

Patate

Ok sta quasi finendo l'estate (secondo il mio calendario "da settembre si comincia a studiare") e quindi sta anche per finire il periodo di magra dei post, ma non potevi lasciarmi sfuggire l'occasione per un ultimo post breve/traduzione.
Sempre da Least I could do, di Ryan Sohmer e Lar Desouza.
Nuove prospettive sul viaggio nel tempo.

5 commenti:

  1. Seeeeeeeeeeee....vi piacerebbe.....

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  2. Labbors11:44

    Semplicemente geniale!

    PS: lo è quasi altrettanto l'ovvia conclusione "inizio periodo di studio" quindi "più interventi nel blog".
    :)

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  3. Al McLaud15:39

    Esimio Labbors, fortuna che esprimi tu il mio pensiero nel P.S.. Così Mario, anziché prendersela con me, potrà sempre dire che è un complotto ai suoi danni! ;-)

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  4. Ed io che pensavo si trattasse di donnine nude...

    :D


    Guarda che se ci fosse riuscito ci sarebbe stata una donna che avrebbe detto: "sai, è più bello se me lo chiedi con un mazzo di diamanti..."

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  5. Jane: in effetti ci sono anche tante altre cose che si potrebbero aggiustare. Tipo fare in modo che non si chieda affatto di sposarsi.
    Il mondo non lo saprebbe mai, ma avremmo scansato la più grossa pallottola di sempre...
    :-D

    Labbors, è un concetto che avevo elaborato già tempo fa. Quando hai più cose serie da fare, la tua creatività riguardo le cose inutili aumenta esponenzialmente.
    Maggiore l'obbligo verso il lavoro, maggiore sarà la ricerca di alternative.

    Al, appunto. Non ti nascondere dietro Labbors, che tanto riconosco i tuoi perfidi piani!!!

    Baol, il mazzo di diamanti è geniale.
    Ma almeno il tentativo andava fatto..
    :-D

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