28 agosto 2009

Patate

Ok sta quasi finendo l'estate (secondo il mio calendario "da settembre si comincia a studiare") e quindi sta anche per finire il periodo di magra dei post, ma non potevi lasciarmi sfuggire l'occasione per un ultimo post breve/traduzione.
Sempre da Least I could do, di Ryan Sohmer e Lar Desouza.
Nuove prospettive sul viaggio nel tempo.

07 agosto 2009

Zombie are were people too

Anche gli zombie sono erano persone.
Qualcuno di voi l'avrà capito, mi piacciono gli zombie, mi piacciono i videogiochi e mi piace anche la musica alternativa.

Cosa ci può essere allora di meglio di una ragazza inglese che fa canzoni sui videogiochi (canzoni niente male tra l'altro), tra cui una proprio sugli zombie?
Sto parlando di Rebecca Mayes (anche se non vi piacciono i videogiochi le sue canzoni meritano un ascolto per quanto sono orecchiabili).

L'ho conosciuta da poco sentendo un suo brano sul videogioco dei ghost buster:



Ma tornando agli zombie.
Ho scoperto che prima di andare a lavorare per il sito The Escapist (un branco di pazzi che fa praticamente di tutto, tranne che parlare seriamente di videogiochi, peccato sia interamente in inglese) Rebecca Mayes aveva già fatto qualche altra canzone, in maniera più artigianale, tra cui una dedicata a Resident Evil 5, una delle saghe più famose sugli zombie.
Intanto premete play e ascoltatela pure. Sotto vi metto il testo tradotto.

Don't Shoot Them

Tu non mi spaventi Resident Evil 5, nonostante io sia una ragazza con gli occhi azzurro chiaro, nell'oscurità a giocare fino alla luce del mattino, guardando il sangue che cola dagli occhi degli zombie.
Tu non mi impressioni Resident Evil 5, anche se la tua grafica è realistica e le braccia di Chris e le tette di Sheva mi fanno impazzire. Questo non è niente di più che sparare sulla pelle degli zombie.
Non è colpa loro, non sparategli, provate invece ad abbracciarli e stringerli. Non è colpa loro, se voi li amate, loro saranno i vostri zombie da compagnia.
Tu non mi convinci Resident Evil 5, anche se giocare in cooperativa può essere simpatico. E l'intelligenza artificiale se la cava bene in combattimento, io sto ancora sparando agli zombie come se fosse normale.
Non è colpa loro, non sparategli, provate invece ad abbracciarli e stringerli. Non è colpa loro, dovreste amarli, anche se potreste morire nel tentativo.
Hanno solo bisogno di essere amati, hanno solo bisogno del tocco di qualcuno che li ama, hanno solo bisogno di essere amati.

Ok.
Ok... Magari non sono incredibilmente belle e non vi piacciono i videogiochi, ma l'idea è originale e i motivetti sono orecchiabili.
E poi che volete?
Questo è il mio blog...