20 ottobre 2009

Il vecchio nel Vecchio Testamento

Che il Vecchio Testamento fosse diventato obsoleto per le esigenze della vita moderna le persone l'avevano già capito più di due millenni fa.
E la storia insegna che una religione che non si sa adattare è una religione destinata a scomparire.

(Priapo: tra i primi dei a scomparire perché troppo 'rigido')

Circa tremila anni fa, secolo più, secolo meno, in Grecia doveva sembrare abbastanza ragionevole che una donna fosse rimasta incinta, per quanto chiusa dentro una torre di bronzo, grazie all'intervento di un dio presentatosi sotto pioggia dorata (non questa "pioggia dorata"... cioè, forse non quella...).
Vi sembra una barzelletta? State pensando anche voi che probabilmente quella donna se l'è fatta con la guardia quando il marito era distratto e poi ha inventato la storia del dio (e non quella della pioggia dorata)?
Ecco. Ora pensate che questo era parte del "catechismo". Non erano favole: era religione (facile dire che erano favole QUELLE).
E' probabile che non ci sia voluto molto perché la gente facendo i conti di quante madri improvvisamente si sono trovate incinte di un dio in situazioni molto bizzarre (un clone, un satiro, un altro clone, un cigno, un serpente, un'aquila, un TORO - e qui sarebbe stata da vedere la faccia che fece il padre a questo racconto), si facesse domande sulla validità e ragionevolezza della religione e dei suoi precetti.
D'altronde le fondamenta di questa religione erano troppo specifiche e particolareggiate e non bastava guardare da un'altra parte per i racconti più stravaganti e dire che bastava interpretarli in maniera allegorica per poterla salvare.
E poi diciamolo, che speranze aveva il politeismo greco di potersi adattare ai mutamenti sociali quando il suo massimo rappresentate era un instancabile sessuomane?

(Ehi, Rocco! E' stato difficile riconoscerti con la barba!)

Ma torniamo a noi.
Il Vecchio Testamento, come molti avevano già capito, era vecchio.
Non tutto. Ma molte cose sì.
Cose che quando le si nomina ti dicono che il nuovo testamento ha creato un nuovo patto tra Dio e gli uomini e quindi non bisogna considerarle (ma se sono lì ci sarà un motivo? Ci sono anche i comandamenti...).
Tipo la parte in cui si vieta di mangiare il grasso di bue, di pecora e di capra, o proibisce di avere a che fare con gli animali che hanno l'unghia divisa (a voi trovare il significato), o l'esilio per la coppia che si congiunge quando la donna ha il ciclo.
Queste sono tutte cose presenti nella Bibbia, Vecchio Testamento. C'è anche Onan che abbiamo già visto.
Ci manca Lot.
(Senza apostrofo, idioti! Quante volte ve lo devo dire? Lot! Non l'Ot!)

Lot, l'ho scoperto da poco, non era soltanto il tipo la cui moglie è diventata un lecca lecca per capre, durante la fuga dalla giusta distruzione di Sodoma e Gomorra, così come hollywood ci ha fatto sempre pensare.
La sua storia cominciò già un po' prima, quando ricevette la visita di due angeli.

All'epoca Lot stava a Sodoma e scaldava sgabelli al bar "Da Massimo Quello Vero (...non quello dell'altra piazza che è venuto dopo lo giuro e fa anche il latte di capra rancido)" e faceva da opinionista sui basti da asino al locale mercato di granaglie e semenze. Queste sue occupazioni spesso gli procuravano anche il part-time come poligono di tiro mobile per lapidazioni.
Un giorno in cui si stava riprendendo dall'ultimo lancio di sassi appunti e uova marce, Lot si trovò di fronte due angeli. Per correttezza bisogna dire che non stavano andando da lui, visto che erano lì solo di passaggio (avevano finito la miscela per le ali e nel Sinai non si trova un distributore manco a pagarlo un'ira di Dio... ops...) e dopo averlo visto che ancora feteva d'uovo vecchio, volevano andare a dormire per terra in piazza.
Lot però non ne volle che sapere e promise loro del pane senza lievito, un rinfresco col vino del contadino che-m'ha-giurato-che-è-buono, il centerbe della zia Petunia, la collezione di canestri di vimini intrecciati del nonno, un set di pentole in bronzo inox e una bici dalle ruote quadre. Gli angeli ingenui cedettero e andarono da Lot.

(Fino a quel momento il centerbe di zia Petunia era stato usato solo come veleno per topi)

Lot ovviamente, con la scusa di andare a comprarsi le sigarette prima di cena, si allontanò e andò a vantarsi con tutti i conoscenti al bar degli ospiti illustri che aveva a casa, prendendoli in giro e appioppando fastidiosi nomignoli.
Gli altri, che già odiavano Lot, vollero vedere coi propri occhi questi ospiti e andarono in massa a casa sua portando molti randelli e grosse mazze.
Arrivati in massa di fronte alla sua abitazione, i suoi compaesani assunsero quell'aria pronta al dialogo che hanno tutte le folle contadine armate di fiaccole e forconi, e chiesero con cortesia di poter "conoscere" gli ospiti (allora non si usava ancora l'espressione "conoscere in senso biblico", ma il senso era quello).
Lot si trovò di fronte ad un gran problema. Cosa fare per salvare i due angeli da una folla inferocita?
E lì arrivò il colpo di genio.
Prenderò due piccioni con una fava! - si disse. E offrì ad una massa di persone piena di "randelli" (ammicco) e "grosse mazze" (ammicco-ammicco) le proprie figlie.
Per rendere il bocconcino più appetitoso ai villani lì riuniti, specificò che non avevano visto ancora uomo, e si offrì anche di metterle già in posizione per la congiunzione e al limite di offrire anche un po' del suo (molto meglio essere un pessimo padre che un cattivo ospite).
Gli uomini, che sempre di carne son fatti, fecero un po' di conti e pensarono che l'accordo potesse anche essere vantaggioso, finché non videro le due figlie di Lot.

(Le figlie di Lot: se erano ancora vergini non era solo colpa dei Sodomiti)

E nonostante una folla inferocita normalmente non sia molto schizzinosa in fatto di violenza e abusi su persone, cose o animali, tutti ritennero fosse meglio vedere cosa aveva da offrire la busta numero due e così, come al solito, (ri)presero a sassate Lot.
Gli angeli, che non ne potevano più di tutta questa storia e volevano solo continuare per la loro strada, uscirono di casa. Stavano riuscendo ad andarsene via alla chetichella quando il centerbe di zia Petunia raggiunse i loro beati stomaci abituati a nettare e ambrosia.
Il pantagruelico rutto che seguì rese cieche e sorde tutte le persone nell'arco di un chilometro e fece suonare gli allarmi antifurto degli asini per un mese.
In quel momento, gli abitanti di Sodoma, persone tranquille, contribuenti onesti, lavoratori coscienziosi, si trovarono improvvisamente ciechi, sordi e con grosse mazze in mano (ri-ammicco).
Basta immaginare come cercarono di tornare a casa a tastoni per capire com'è che si meritarono questa pessima reputazione.

(Il celebre "Cercare la strada di casa alla maniera di Sodoma")

Detto questo potremmo anche aver finito, ma il Vecchio Testamento non si accontenta e vuole farci sapere che fine hanno fatto Lot e le sue "avvenenti" figlie.
Infatti diversi anni dopo la fuga da Sodoma, la Bibbia ci informa che Lot si era stabilito a Soar, ma da lì si volle spostare perché aveva paura.
In effetti, egli era riuscito subito a farsi amare dicendo di aver provocato prima la cecità e sordità degli abitanti e poi la distruzione di un'intera città con gigantesche palle di fuoco dal cielo (nonostante ci fosse stato un discreto intermezzo "ludico" tra i due eventi). E' il genere di cose grazie al quale non nascono molte amicizie.
Passando dalla lussuosa vita di città alla più spartana esistenza in caverna Lot si era dimenticato delle sue due figlie, le quali tuttavia non si erano dimenticate delle proprie esigenze.

("Un antro oscuro, umido, puzzolente, pieno di cadaveri di animali morti e orrori indicibili" questa la testimonianza dell'unico ragazzo di una delle figlie di Lot in merito al loro unico rapporto sessuale)

Casimira e Bastianlodovica Lot (nomi fittizi per tutelare la loro privacy) non avevano conosciuto un uomo ai tempi di Sodoma e Gomorra, non avevano avuto più fortuna a Soar.
Ritrovatesi da sole su una montagna e non avendo la stessa inventiva dei fratelli di Onan, fecero un ragionamento che fa ogni donna e che ovviamente non può portare ad altro che a male.
Siamo sole, abbiamo passato i sedici anni (all'epoca si moriva sui trentacinque), e nessuno ci prenderà più. Vogliamo comunque avere dei bambini (perché "ovviamente" saremo delle ottime madri), ma della fecondazione assistita o dell'adozione non se ne parlerà che tra tremila anni.
Cosa fare?
La Bibbia pietosamente salta i vari tentativi di accoppiamenti con gli animali del luogo a fini riproduttivi (con qualche ebbrezza il giorno del ritrovamento del pitone albino), e arriva direttamente a quella che sembra la conclusione più ovvia.

Chiaro che con un padre come Lot, le mele non potevano cadere lontano dall'albero.
Le figlie decisero anche loro prendere due piccioni con una fava, e, di comune accordo, fecero ubriacare il padre e lo sedussero nottetempo, per rimanere incinte di lui.
"D'altra parte - si dissero - non possiamo lasciare che la stirpe di nostro padre si esaurisca con noi!"
Brillante intuizione Casimira e Bastianlodovica.
Ed è così che nacquero due stirpi di grandissimi figli di brave donne, che nonostante tutto la Bibbia non guarda male. Il padre in fondo era un sant'uomo.
O no?

La morale, se ve lo state chiedendo, è che se vedete uno come Lot, che si vanta di ospiti illustri, e vuole darvi le sue figlie vergini al posto di due ospiti, dovete cercare delle pietre più grosse.
R-amen.

12 ottobre 2009

In attesa di risposta

Non mi sono dimenticato di voi.
Sto cercando di ottenere il permesso per postare un video sottotitolato, ma a quanto pare sono l'unico che controlla la mail compulsivamente e risponde con una certa puntualità.
Potrei anche scrivere qualcos'altro, ma sono preso dai capelli dallo studio e stranamente questo non mi da l'ispirazione per nuovi post al momento (a parte qualcuno sulla gentile madre dell'autore delle tracce che devo svolgere).
Non allontanatevi troppo, appendiciose novità potrebbero essere alla porta...


R-amen.

03 ottobre 2009

Miscredente

Cominciamo col dire che stanotte ho avuto diversi incubi, ma uno in particolare aveva come protagonista Gesù.
Anzi. Cominciamo col dire che se non volete sentirvi offesi vi conviene andarvene.

Dicevo.
Era esattamente come ve lo immaginate (il che vuol dire che qualora sia esistito veramente, non somigliava affatto a come ve lo state pensando ora). Aveva gli occhi azzurri, era sul metro e ottanta capelli castani, barba ordinata. Veste bianca bordata d'oro e le crocs blu coi calzini bianchi.


(Essere il redentore non vuol dire stare scomodi, ma ci si aspetterebbe un po' più di gusto, o no?)

Fin qua, voi direte, che c'è di male (a parte il cattivo gusto delle crocs coi calzini)?
Beh, tanto per cominciare, mi pensavo "Questo somiglia a Gesù come lo immaginiamo noi, non come era un tempo. Era sempre un "palestinese" di 2000 anni fa. Avrà avuto la pelle olivastra, sarà stato sul metro e cinquanta e non aveva di sicuro gli occhi azzurri. Le crocs, può pure averle prese prima di venire nel duomo a parlare, ma comunque non mi torna."

La faccenda che mi dava più fastidio però, era che mi trovavo in chiesa con lui, circondato da persone adoranti.
Tutti a pendere dalle sue labbra e a fare quello che dice lui.
E io che cercavo di dire "Ma anche fosse proprio Lui, non DOBBIAMO fare quello che dice, solo perché lo dice. Questa non sarebbe fede. Questo sarebbe solo ubbidire. Abbiamo il libero arbitrio. Non dobbiamo fare del bene solo perché siamo obbligati a farlo. E non dobbiamo avere fede solo perché c'è un fricchettone nel duomo che somiglia alle immaginette pacchiane che spacciano i cinesi. RAGIONATE!"

(Attacco solare... aaaazioneeeeee!!!)

Gesù sullo sfondo con la solita faccia dispiaciuta, per un attimo sembrava anche darmi ragione, ma la folla si stava inferocendo e io per fortuna alla fine mi sono svegliato.

Sono rimasto abbastanza soddisfatto, dall'essere riuscito a portare una discreta argomentazione anche in sogno, ma come al solito sono stato deluso dall'incapacità di affrontare qualunque tipo di dialogo.
Se c'è qualche credente che è rimasto fin qui senza indignarsi, mi può spiegare se per voi fede e dialogo sono tanto incompatibili?
Se non è possibile o se è sbagliato per voi porvi domande?
Com'è che Agostino e Tommaso, interrogandosi su Dio e la fede sono diventati santi allora?

E' così che ho deciso di parlarvene, magari continuando con l'interpretazione dei brani della bibbia che la Chiesa non vorrebbe che voi leggeste.
Se volete portarvi avanti, date un'occhiata a quello che fece quel sant'uomo di Lot...