29 dicembre 2009

Ryanair contro Enac e imbarco su altri voli a spese della Ryanair

Anche voi siete tra i tanti che la Ryanair ha deciso di lasciare a terra per ritorsione contro l'Enac da gennaio?
Anche voi credete che tutto quello che potrete ottenere è il rimborso del vostro biglietto e nulla più?
Invece vi sbagliate.
Se è vero che la decisione di cancellare i voli sia un'insindacabile scelta economica della Ryanair, è anche vero che cancellare i voli, per quanto con largo anticipo, non esonera la compagnia dal fornire la scelta ai passeggeri tra il rimborso e l'imbarco su un altro volo.

L'articolo 5 insieme all'articolo 8 del regolamento Ce n. 261/2004 (Carta dei diritti del passeggero), a cui loro stessi fanno riferimento, infatti prevedono che in caso di cancellazione "al passeggero è offerta la scelta" tra a) rimborso del biglietto, b) "imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale, in condizioni di trasporto comparabili, non appena possibile; o c) l'imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale, in condizioni di trasporto comparabili, ad una data successiva di suo gradimento, a seconda delle disponibilità di posti".

Avvertire con più di quindici giorni d'anticipo i passeggeri vale ESCLUSIVAMENTE ad esonerare la compagnia aerea dall'obbligo di pagare una ulteriore compensazione economica.
Quindi dato che OVVIAMENTE i biglietti aerei per le stesse tratte coperte dalla ryanair ora cancellate, costeranno molto di più visto che siamo anche più vicini al periodo di partenza, sappiate che non dovrete accontentarvi solo dei soldi, ma che potrete fare un reclamo alla ryanair e all'Enac per ottenere a vostra scelta il rimborso dell'acquisto di un altro biglietto aereo per la stessa tratta. Rimborso che la Ryanair sarà obbligata a darvi.

Indubbiamente rimane una scelta della ryanair quello di cancellare i voli con un mese di anticipo sotto natale, e su questo non ho nulla da ridire (anche perché penso che l'enac abbia ragione), quello su cui ho qualcosa da ridire sono i soldi che la ryanair dovrà pagare per comprare un biglietto con un'altra compagnia. Soldi che la Ryanair finge di non dover pagare, sperando che nessuno si accorga dell'articolo 5 e dell'articolo 8 della carta dei diritti del passeggero.

Detto questo, se volete altre informazioni, contattatemi pure.

07 dicembre 2009

Nel paese delle creature selvagge

Cominciate sentendo questa:
Karen O and the Kids - All is Love .mp3


Found at bee mp3 search engine
(o anche qui)
Nel paese delle creature selvagge è un film che difficilmente vedreste, nonostante la pubblicità, perché tutto fa pensare che sia (solo) un film per bambini.
E invece no.
Innanzitutto, ve lo dico subito: è veramente un bel film. Sul serio. Non è semplicemente "carino nel suo genere", è bello come e quanto il Piccolo Principe: una vera favola per adulti con tanti strati e chiavi di lettura.


La trama parte da una situazione comune dei film: madre divorziata con problemi di lavoro e un nuovo compagno da un lato e un figlio difficile, Max, che ha problemi ad accettare la nuova relazione della madre, dall'altro, ma presto si allontana da questo cliché.
Dopo un litigio Max scappa di casa, finisce su una barca a vela con la quale comincia a navigare fino ad approdare in questo luogo magico pieno di imponenti e strani animali.
Ed è qui che si svolge la parte centrale del film.

Nonostante gli animali che popolano questa terra siano grossi e buffi si finisce presto per dimenticare che sono dei pupazzi (grazie ad un sapiente mix di effetti speciali vecchio e nuovo stile) e ci si immerge nelle loro storie e nei loro problemi.
Si scopre infatti che gli abitanti di questo mondo sono infelici e chiedono a Max di aiutarli, nominandolo re.


Che questo film, più che una storia per bambini, sia in realtà una favola per adulti si intuisce nei chiaroscuri della trama, nei piccoli gesti che fanno le creature (che sicuramente passerebbero inosservati ad un bambino), nell'interpretazione di cosa sia veramente questo luogo delle creature selvagge.

La migliore chiave di lettura è che questo sia un film su cosa significhi essere bambino e dover crescere, abbandonare le fantasie e l'egoismo e riconoscere gli altri come individui. E di sicuro riesce perfettamente nel suo intento.

L'attore principale, Max, è veramente molto bravo a recitare nonostante la giovane età, e riesce a non essere il classico bambino odioso dei film. Gli effetti speciali sono integrati magnificamente e come ho detto le creature selvagge sembrano reali a volte persino più degli attori.
Tutto ha un aria eterea ed eccentrica, bizzarra e volte persino oscura, grazie ad un'ottima fotografia e ad una eccellente scelta dei luoghi.

La magnifica colonna sonora del film è affidata a Karen O (una cantautrice indie del gruppo Yeah, Yeah, Yeah!) e un gruppo di bambini a fare da coro. E' molto armoniosa e alterna piacevolmente momenti più dolci e calmi ad altri più elettrici e movimentati, esaltando il film, ma creando al contempo un bel cd da ascoltare anche separatamente.

In conclusione direi che Nel paese delle creature selvagge è promosso a pieni voti, e consiglio a tutti di affittarlo non appena ne avrete le occasione.

05 dicembre 2009