01 ottobre 2010

The Path: Carmen

Siamo arrivati a Carmen, e ve lo dico subito, è una delle ragazze che mi è piaciuta di meno.
Come al solito ecco la biografia dal blog degli sviluppatori:

Avendo lasciato alle spalle il proprio corpo da bambina, lei si diverte a mettere in mostra la nuova Carmen. E' pienamente cosciente delle teste che si voltano quando passa. Lei offrirà persino un po' di più da osservare. Una mossa col bacino. Un ammiccamento. Ma niente di più. A Carmen piace pensare a se stessa come una femme fatale, forse. Ma dentro sa che tutto quello che vuole è solo un po' di attenzione. Magari da un uomo avvenente e focoso. Che possa tenerla al sicuro. Tenerla stretta. Con una forza che si approssimi alla violenza. Non c'è bisogno che sia sregolato come lei, ma non farebbe male.


C'è bisogno di dirlo? Lei troverà quello che cerca, ma quello che cerca non è probabilmente la cosa migliore che poteva capitarle. Non puoi sempre avere quello che desideri, cantano i Rolling Stones, e certe volte è per il meglio.


Carmen è una ragazza abbastanza cresciuta, ma sembra viziata, superficiale, bisognosa di attenzione, sicura del proprio aspetto e insicura per tutto il resto. Cerca qualcuno che la ammiri e la veneri, d'altra parte sa di essere bella (convinta lei).
Non c'è molto da scoprire in lei, perché anche quello che dice nel bosco continua soltanto a rivelare una forte superficialità e un discreto egocentrismo. Anche quando esprime il bisogno di qualcuno, è un bisogno allo stesso tempo carnale ed egoista. Vuole fare sesso, e vuole che la persona con cui lo fa la veneri. Bah.

IL LUPO
Il lupo di Carmen sta in una piccola radura del bosco in cui ci sono due tende, una normale e una più piccola, di colore rosso, in cui si aggira la ragazza in bianco, un piccolo fuoco e un capanno chiuso. Neanche a dirlo il lupo di Carmen è un boscaiolo. E citando il sito di Carmen  "l'uomo che ci doveva salvare è il distruttore".


C'è da dire che non è difficile da capire che questo sia un lupo. Arriva una ragazza al tuo campo in mezzo al bosco e tu continui a cercare di abbattere degli alberi che non cadono mai.
A differenza degli altri lupi, questo sembra proprio deciso a non fare nulla a Carmen. Ad avvicinarsi a lui, Carmen gli ruba il cappello (un berretto da baseball rosso e nero con il logo del lupo) e lo indossa. Lui la guarda per un momento, come a dire "ma chi mo fa fà?" e continua a darci di accetta. Nella radura si può cercare di aprire il capanno, ma è chiuso. Si può cercare di interagire con la ragazza in bianco, ma Carmen non sembra interessata, non vuole giocare. Le uniche cose con cui si può interagire sono delle birre che l'uomo ha lasciato accanto alla tenda, e il fuoco.
Visto che qui il lupo non sembra interessato ad ammazzare Carmen, tanto vale prendersi una birra ed andare al fuoco:



Ma davvero non pensi ad altro?
Vabbè.
Aspettando abbastanza a lungo lì seduti, senza fare nulla, il boscaiolo capirà che non ce ne andiamo finché non c'ha cacato e si avvicina. Si siede accanto a noi e si comincia a bere. Dissolvenza.

LA CASA DELLA NONNA
Poteva mai andare bene quello?
Quando si sveglia, Carmen sembra avere un gigantesco dopo sbronza: si tiene le mani dietro il collo, unite e guarda verso il basso. Ti aspetti che da un momento all'altro chieda un'aspirina.
La casa della nonna presenta subito diversi elementi strani come una sega circolare al posto del ventilatore all'entrata, o le croci rosse sulle porte, come quelle che si segnano sugli alberi che devono essere abbattuti.
Carmen, invece di salire, va verso il basso dove incontra:


Una piscina, con un albero tagliato e delle sedie dentro, con dell'acqua che gocciola e una sedia come un trono sopra dei materassi?
Perfettamente normale, vero?
Solo io comincio a pensare a questo punto che la nonna dovrebbe dire due parole all'architetto?
Va bene, avrà un significato anche quello che spero di trovare prima di arrivare alla fine del post.
Continuando a camminare si entra in un corridoio stretto, che sale, con le pareti di legno, Si vedono ancora le stesse X rosse, che indicano quali alberi devono essere tagliati.
Si sente rumore di seghe, martelli e gemiti. Sì, gemiti come in un rapporto sessuale.
Prosegue il giro nel corridoio di legno (che per un attimo torna ad affacciarsi sulla piscina, ma da un'altra direzione) e poi si entra in un altro corridoio, invaso stavolta dai rami. Si sale ancora finché non si arriva di fronte a una grossa testa di cervo appesa ad una parete di fronte a noi, una botola sul pavimento e delle asce incrociate sulle pareti.



Uhm. Va bene, ci penso dopo.
Si passa per un secondo da uno stanzino con il tappeto arrotolato che non desta il minimo sospetto che ci sia un cadavere dentro, e si apre una porta su un corridoio con una gigantesca sega rotante conficcata in una parete, dove ha lasciato un taglio di tutto rispetto.


Se solo fosse meno inclinata poteva servire come comodino.
Poi si cammina su dei tronchi che da un lato sono in fiamme (interessante modo per riscaldare la casa, forse poco economico) e si entra nella stanza di Carmen:

 (sapete, come direbbe Freud, un grosso tronco che trapassa il ventre di una persona stesa in un letto a volte  è solo un sigaro)


La cosa che attira l'attenzione non è la cenere che cade dal cielo, direi. Un albero molto grosso spunta dal letto. Si intravede sotto le coperte la forma di una persona, l'albero passa dalla pancia. Le pareti della stanza sono sollevate e si intravedono delle poltrone rivolte verso il letto e degli alberi sullo sfondo.

Dei tre flash che si intravedono alla fine, nessuno è molto confortante: in uno c'è Carmen che è sdraiata con le gambe da un lato e il corpo dall'altro, in un altro c'è il boscaiolo con l'ascia alzata, nell'ultimo Carmen ha una croce rossa sulla fronte.


LA MIA INTERPRETAZIONE
Ehm.
Non doveva parlare con gli sconosciuti. Fine.
...
...
Non basta?
Quello che mi ha appassionato di meno di questa ragazza, rispetto alle altre, è il fatto che c'è poco simbolismo. Lei non è strettamente parlando un "archetipo" di donna. La sua non è una metafora, è una storia. La storia di una ragazza come tante, troppo conscia e fiduciosa del suo aspetto fisico, troppo vuota ed egoista per relazionarsi in maniera matura con le persone. Desidera attenzione, sempre, e non importa se sia il giusto tipo di attenzioni. L'importante è che non sia ignorata.
Quando arriva nella radura fa di tutto per distogliere dal lavoro il boscaiolo, il quale (c'è da dire) fa di tutto per ignorarla, lasciandole prendere anche il cappello.
Alla fine fanno sesso (e a giudicare dai gemiti che si sentono dentro la casa, sembrerebbe anche consensuale) eppure sembrerebbe facile dire che sia quello il problema, ma non credo. E allora cos'è il suo lupo?

"Non ogni tipo di attenzione è buona?" o "Mai bere e flirtare?"
E' difficile trovare una morale profonda per una ragazza tanto superficiale.
C'è qualcosa nella sedia messa come trono sopra i materassi di fronte alla piscina, come per dire che per lei questo è tutto un gioco, in cui lei è la regina; lo specchio d'acqua rappresenta il suo narcisismo e il tronco con le sedie rappresentano... un tronco con delle sedie (ok, ci rinuncio).
Per me è difficile inquadrarla, forse perché non mi piace come tipo. In ogni caso, se a voi quelle immagini hanno suscitato qualche idea in più, ditele pure, che sono le benvenute.


E ora il filmato per il fallimento:



Per il successo:



E la canzone dei Rolling Stones, che ci sta sempre bene:

2 commenti:

  1. Labbors12:13

    Mhm... secondo me è la perfetta rappresentazione del mondo degli adulti.
    ...
    Non un granché.

    Saluti.

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  2. Illyria20:25

    Adoro le tue recensioni ed interpretazioni dei personaggi di The Path, ma non sono pienamente d'accordo riguardo a ciò che hai scritto su Carmen.
    Ovviamente, come hai fatto notare, ciò che ci colpisce di più in lei, rispetto alle altre sorelle, è la sua "superficialità" - e Dio solo sa quanto non riesca a digerire la superficialità nelle persone, indipendentemente dal loro sesso...
    Ma capire l'interiorità di Carmen non è così semplice come sembra. Non è una delle tante "attention whore", come si evince leggendo tra le righe della tua recensione.
    Carmen ha 17 anni, sta scoprendo il proprio corpo. Nota una trasformazione fisica e somatica non indifferente, avvalorata anche grazie agli sguardi maliziosi che le vengono rivolti. E' pienamente consapevole degli effetti che produce la sua "bellezza" in fioritura, e lei non fa nulla per deludere le aspettative altrui. E perché dovrebbe?
    E' in cerca del vero amore, come tutti, o di una relazione da "una botta e via", cosa importa? La verità è che non riesce ancora a distinguere bene le due cose - ed infatti ne rimarrà scottata. Sente un vuoto dentro, forse mancanza d'affetto - un vuoto motivato ancor più dalla cura dell'aspetto esteriore, rispetto a quello interiore, che risulta, a primo impatto, sacrificato. Usa la sua "superficialità" come una sorta di "scudo", per nascondere la sua fragilità, per apparire sicura e carismatica di fronte agli occhi della gente.

    Ti riporto una sua frase: «If I were a plant, I think I would have been a flower. Just like these. Except there would only be one. One beaufitul flower. All alone...».
    Desiderio di essere apprezzata (fisicamente, ma più in generale essere apprezzata da qualcuno per quello che lei è, e basta), da un lato, e presa di coscienza della sua solitudine, dall'altro.
    Vuole che la situazione cambi, accontentandosi di chiunque la faccia sentire, anche se per poco, "amata".

    Detto questo, Carmen non rientra comunque tra i miei personaggi preferiti in assoluto in The Path, che anzi sono Rose e Ruby (ma la cosa credo sia prettamente soggettiva, forse dovuta all'immedesimazione con alcuni lati dei loro caratteri).
    Per il resto, ti auguro una buona serata, e complimenti ancora per le altre recensioni.

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