16 ottobre 2011

I tre moschettieri - Recensione

Che Dumas fosse un romaziere e non uno storico credo sia chiaro. Quando scrisse I tre moschettieri lo fece a puntate su una rivista. Come dire un telefilm dei nostri tempi.
Fece lo stesso con Il conte di Montecristo, tant'è che l'intera parte che si svolge in Italia di quel libro è stata scritta solo per accontentare il pubblico.
Dimentichiamoci quindi della storia dei tre moschettieri come trama intoccabile e vediamo se questo ennesimo remake ha qualcosa di interessante di suo per distinguersi dagli altri.


Battaglie su navi volanti con lancia fiamme e cannoni a ripetizione?
Questo... è indubbiamente qualcosa.

A differenza di quello che è successo con Drive, qui l'azione è solida e ben curata, e il trailer non mente sulla qualità del film.
Le scene di combattimento sono ben fatte e, una volta tanto, si capisce anche in quei momenti chi sono i nostri e chi sono i loro, non come in altri film, dove, per fare credere che ci sia molto movimento, a ballare è la telecamera (sto guardando te, Batman Begins).

(E' uscito mosso anche il poster, vorrà dire qualcosa?)
La comicità ha alti e bassi, con il re e un aiutante dei moschettieri a fare da spalla comica per le situazioni più calme. Fortunatamente il film non si prende praticamente mai sul serio e come c'è da aspettarsi il vero divertimento viene dall'azione stessa.

I colori sono vivaci e i toni farseschi.
Tutto è leggero come dovrebbe essere.
Non sarà il film dell'anno ma è di sicuro un buon modo per passare allegramente una serata.
E Dumas non se la prenda... 

9 commenti:

  1. Labbors14:45

    Ma c'è anche il tipo che disegna, in punta di spada, una "D con l'apostrofo" sul petto dei nemici?

    ... E Costanza? Costanza c'è? E muore?

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  2. C'era il tipo con la D apostrofata, ma nessun segno sul petto dei nemici. In compenso l'onore di una cavalla è stato salvato.
    Costanza c'è, ma non muore.
    Così come Milady.
    Qui non muore nessuno. Beh, a parte Rocheford.
    La storia rispetto al libro è cambiata, ma visto che "le persone che hanno letto e amato il libro" =/= "le persone che hanno intenzione di vedere questo film e goderselo" non credo sia un grosso problema.

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  3. Labbors16:27

    Io 3 "le persone che hanno letto e amato il libro".
    Io 3 "le persone che hanno intenzione di vedere questo film e goderselo".

    Come la mettiamo?

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  4. Anonimo16:02

    Ciao Mario,
    hai una mail? vorrei proporti una collaborazione :)

    Maura

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  5. Ciao Maura, la mia mail è mlaudonio@gmail.com
    E' un periodo parecchio occupato questo, ma son curioso della proposta.
    :-)
    Mario l.

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  6. Le navi volanti non passano mai di moda.
    Per fortuna :P

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  7. Al McLaud00:33

    ...lo diceva pure Verne, che per fortuna non solo non ha mai preteso di fornire ambientazioni storiche ai suoi romanzi, ma è anzi andato molto al di là degli angusti limiti della fantasia di molti strapagati scribacchini hollywoodiani (e qui dedico anche una sonora pernacchia al catarro agli autori de "La lega dei gentiluomini straordinari", "Il gladiatore" ed una dozzina di altri film troppo ignobili pure per essere menzionati)...ah, poterli spedire 20.000 leghe sotto i mari!

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  8. @ Maura: non ho ancora ricevuto la mail, se l'hai già mandata potresti riprovare?

    @Lieve: A dirla tutta, ne vorrei due pure io. :-D

    @Al: La lega dei gentiluomini straordinari (che mi pare tra l'altro sia tratto da un omonimo fumetto) era una gran cazzata. Più o meno anche il gladiatore. Questo, invece, è allegramente stupido. Almeno quello...

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  9. Al McLaud12:07

    Navi volanti-Navi volanti-Navi volanti!

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