03 aprile 2013

In cui rifletto sulle differenze tra Pixar e Dreamworks

Per molto tempo la differenza tra Dreamworks e Pixar poteva essere riassunta da questa vignetta:

(cliccare sull'immagine per ingrandire)
Tuttavia di recente qualcosa ha incominciato a cambiare.
Dopo anni di (apparente) inseguimento da parte della Dreamworks, finalmente questa ha deciso di  acquistare i diritti per delle opere interessanti e a farne dei film non solo decenti, ma decisamente ben realizzati e divertenti.


  • Costi e rischi

Certamente la produzione di un film di animazione in 3d non è affatto economica, e prendere dei rischi in questo campo può portare velocemente al fallimento, visto che il costo per la produzione si aggira intorno ai 160 milioni di dollari.


  • La produzione recente

Di recente la Pixar e la Dreamworks si siano scambiati i ruoli.
Dal 2009, anno di pubblicazione di Up, la Pixar non ha fatto un film veramente originale: ci sono stati Toy story 3, Cars 2 e Brave. Quest'ultimo è stato l'apice della mancanza di inventiva e creatività, con un ritorno alla narrativa modesta e stantia della Disney, con storie di principesse e canzoni, i cui pochi momenti di brio faticano a salvare un titolo deludente.

La Dreamworks dal canto suo ha fatto il divertente Dragon Trainer (ora anche con seguito), Megamind, tre sequel per le sue serie storiche (Shrek, Kung Fu Panda e Madagascar) e Le cinque leggende, film inaspettatamente buono.


  • Finchè funziona continua a farne

(A me sembra che ci sia ancora del succo. Fate un altro film. Stavolta ci sono figli adolescenti)

Non è certo piacevole vedere con che approsimazione la Dreamworks tratti le sue serie, considerando quanto originale ed innovativo era, ad esempio, il primo film di Shrek e quanto invece siano forzati e fuori dal tracciato originale i successivi film (con tanto di problemi di crisi da scapolo e di mezz'età).
D'altro canto, però, la serie Cars della Pixar non ha neanche un primo film originale di cui vantarsi, e sembra fatta col solo scopo di vendere merchandising, Toy story ha prodotto un terzo film per niente ispirato e non molto interessante, Monsters & co ora ha un prequel, e sembra che anche Alla ricerca di Nemo avrà un seguito.

E' chiaro comunque il motivo per cui continuano a fare sequel visto che Kung Fu Panda 2 è costato "solo" 150 milioni ma è il decimo film d'animazione ad aver incassato di più nella storia del cinema.
E' ovvio che i sequel garantiscono alle case di produzione buoni guadagni a costi marginalmente più bassi e con un fattore di rischio relativamente contenuto ed è questo il motivo per cui anche la Pixar si sta lanciando in questo tipo di produzioni.


  • Cosa c'è di diverso ora
(I bambini l'adoreranno. Vendete ogni modello al doppio del prezzo. E fate le varianti in due colori: doppio guadagno)

Pixar e Dreamworks stanno incrociando le rispettive strade, e mentre la Pixar "sembra" lo stia facendo in una parabola discendente, la Dreamworks sembra acquistare più fiducia nelle sue capacità, sfruttando le serie più ricche per finanziare progetti più rischiosi.
  • In conclusione
E' divertente prendere in giro la Dreamworks perché produce dei film "sicuri", tutto sommato sufficienti, senza rischi, ma nonostante questo la compagnia sembra sana ed in crescita con un portafoglio di titoli ampio e diversificato, è triste invece vedere che la Pixar stia scendendo come qualità, l'auspicio finale è che tutti noi possiamo avere in futuro film migliori, che vengano tanto dall'una quanto dall'altra compagnia.
Tutto purché non sia l'ennesimo stupido sequel dell'Era glaciale. Lasciate morire quel titolo, siamo arrivati ai "figli adolescenti", non merita di essere portato avanti.

3 commenti:

  1. Sono d'accordo: dopo Up (che ancora mi trancia in due solo a seguire i primi 5 minuti), la Pixar è scaduta di qualità. Però i suoi cortometraggi sono ancora bellissimi, come "la luna" *.*

    RispondiElimina
  2. Anonimo01:38

    "Però i suoi cortometraggi sono ancora bellissimi, come "la luna""

    ...e Paperman.

    RispondiElimina