Qui ci vuole un po' d'immaginazione: Perciò immagina di essere a Roma, Castel Sant'Angelo, vigilia di Natale, all'imbocco del ponte. Nove di sera, nevica lentamente, l'aria è gelida. I lampioni illuminano cerchi di marciapiedi bianchi, e le impronte di chi ti ha preceduto. Passanti infreddoliti si stringono nei cappotti, trascinano bambini che vorrebbero fermarsi a giocare con la prima neve. Il Tevere è un nastro nero oltre il parapetto, un lungo serpente che corre verso il mare. La voce che ti chiama alle spalle è quasi sconosciuta, l'hai sentita solo un paio di volte al telefono, e il viso è quello di un fantasma, perchè dal vero non l'hai mai visto. Ma l'appuntamento è lì, a metà strada da casa tua e da casa mia, perciò sai chi sono. Ti volti con un mezzo sorriso, e ti accolgo con un abbraccio.
Qui ci vuole un po' d'immaginazione:
RispondiEliminaPerciò immagina di essere a Roma, Castel Sant'Angelo, vigilia di Natale, all'imbocco del ponte.
Nove di sera, nevica lentamente, l'aria è gelida. I lampioni illuminano cerchi di marciapiedi bianchi, e le impronte di chi ti ha preceduto. Passanti infreddoliti si stringono nei cappotti, trascinano bambini che vorrebbero fermarsi a giocare con la prima neve. Il Tevere è un nastro nero oltre il parapetto, un lungo serpente che corre verso il mare. La voce che ti chiama alle spalle è quasi sconosciuta, l'hai sentita solo un paio di volte al telefono, e il viso è quello di un fantasma, perchè dal vero non l'hai mai visto. Ma l'appuntamento è lì, a metà strada da casa tua e da casa mia, perciò sai chi sono. Ti volti con un mezzo sorriso, e ti accolgo con un abbraccio.
Grazie..
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