20 febbraio 2009

Delle cose che non riscaldano

Se potessi, eviterei l'inverno all'incirca come evito i miei vecchi compagni del liceo.
Appena scorgo i primi segni di freddo cambio emisfero, se mi viene comunque incontro, mi giro dall'altro lato, se insiste, gli sputo in faccia e gli dico che era una vita che sognavo di farlo, a lui e alla terza prova a risposta sintetica e alla professoressa di italiano quella grandissima...
Di cosa stavamo parlando?
Ah, sì... del freddo.

Durante i millenni gli uomini si sono spostati dal Tigri e l'Eufrate verso zone sempre più fredde della Terra senza un buon motivo che sia uno.
Migliaia di anni di evoluzione e il miglior consiglio che ti sanno ancora dare se hai freddo è copriti di più.
Se mi copro di più sudo e continuo ad avere freddo alle mani e ai piedi. Grazie mille...
Io voglio il caldo!
Ahem...
Per fortuna, grazie all'ausilio, tra l'altro, della mia fabbrica di cloni (che forse vi ricorderete per precedenti usi) e di qualche medico non iscritto all'albo, sono riuscito a mettere alla prova alcuni fra i migliori metodi oggi sul mercato del riscaldamento fai da te.

1) DARSI FUOCO

Darsi fuoco non passa mai di moda. Che sia una protesta contro un regime oppressivo o un metodo per leggere meglio a letto è sempre in cima alle cose che chiunque vorrebbe fare quando fa troppo freddo.
Ma i presunti vantaggi di questa tecnica (con l'adeguata aggiunta di benzina si può raggiungere una temperatura di diverse centinaia di gradi, in pochi secondi) sono purtroppo compensati da alcuni svantaggi a lungo termine che non tutti considerano.
Innanzitutto consumare tutta quella benzina oltre che poco conveniente, è anche poco eco-compatibile.
Il fumo scaturito dalla combustione, inoltre, è pieno di pericolosissimi veleni, tra cui la diossina, che sappiamo tutti è chiamata "il killer silenzioso"!!
Infine la cosa più importante: quando le fiamme si saranno esaurite bisogna anche considerare il fatto che saremo senza vestiti!
E come combatteremo il freddo allora?

Scartato.

(secondo alcune statistiche il fuoco attivo uccide molto meno del fumo passivo)

2) DIVENTARE UN LEONE DI MARE

I leoni di mare sono dei magnifici mammiferi che hanno trovato il modo di adattarsi alle temperature estreme dell'Artico.
Nuotano in acque così gelide, che non mi va neanche di pensarci in questo momento, per nutrirsi di pesce crudo, eppure nessuno li ha mai sentiti lamentarsi della temperatura o prenotarsi una vacanza a Santo Domingo nella bella stagione.
Il loro segreto sta nell'enorme quantità di grasso accumulata sui loro corpi.
Un maschio può arrivare a pesare anche trecento chili, più del doppio della femmina della specie, ed essere lo stesso trovato estremamente attraente (mentre a me fanno le battutine se mi 'ammorbidisco' sul punto vita a causa dello stile di vita sedentario... tsk...).
Per evitare il freddo, però, si potrebbe anche correre questo rischio, manipolare il Dna e diventare un'otaride.
I problemi sono evidenti: ingenti spese alimentari per pesce crudo e mentine, trovare medici compiacenti che non abbiano già un lavoro a tempo pieno per la mafia, la necessità di comprare nuovi letti sufficienti per sopportare 300 chili di bellezza mammiferesca, la difficoltà di spostamento e quella di scrivere sul blog con le pinne...
Nonostante questo, grazie sempre ai cloni abbiamo sperimentato questa soluzione.
Clone 32 (se mi importasse di loro gli darei anche dei nomi, ma sarebbe tanto assurdo quanto dire che mi sono scordato del compleanno della mia sedia) è stato dunque trasformato con un'operazione di "alta chirurgia" in un leone di mare.
Da quello che siamo riusciti a capire, dopo averlo tenuto all'aperto per due notti di seguito, si sente comunque freddo, ma c'è anche una tale voglia di pesce che quasi oscura il gelo.
Quasi.
Poi è morto.
Bisogna dire che ora ha una pelliccia molto morbida.

(l'operazione sarebbe andata meglio se l'infermiera non fosse svenuta dopo il primo colpo d'alabarda)

3) FARSI UNA PELLICCIA DI GATTI VIVI

La temperatura corporea di un gatto oscilla tra i i 38° e i 38,5° gradi, infatti tutti quelli che hanno tenuto in braccio un gatto si saranno accorti di come questo dolce esserino possa tenere caldo.
Esclusa a priori la via dell'ibridazione genetica così come ottenuta per il caso precedente, dovremmo puntare ad una via più ortodossa per godere dei vantaggi di questa magnifica creatura.
Mi sono rivolto dunque a clone 36, abile sarto e utile fermacarte, per avere qualche consiglio.
Lui mi ha detto che con un paio di spille e qualche cucitura sarebbe stato facile ottenere una pelliccia integrale fatta di gatti vivi.
Si è detto disponibile a realizzare immediatamente il progetto.
Un po' meno disponibili lo sono stati i gatti.
La buona notizia è che sono sopravvissuti quasi tutti.

Le spille usate sono state 134, circa, tre corde di nylon, un tubetto di supermastice, e una pistola sparachiodi.
Compiuto il lavoro si è rilevato che questo sembra essere l'unico metodo in grado di garantire un aumento stabile della temperatura anche in pieno inverno, ma ha diversi contro che ne sconsigliano l'uso abituale.
Innanzitutto la difficoltà a reperire i gatti necessari, un abile sarto, il tempo impiegato a unirli quotidianamente, poi ci sono le denunce della protezione animali, le minacce dei vicini, lo scandalo sui giornali, il marchio di infamia, la latitanza, e infine la morte da eremita e reietto in uno stato straniero.
Quindi bisogna concludere che anche questo metodo è da scartare.
Peccato, clone 21 sapeva fare delle tagliatelle niente male.

(le cuciture sono quasi invisibili. Altrettanto non si può dire dei graffi sulla faccia)

IN CHIUSURA.
Alla fine di questa analisi si è evidenziato come non ci sia un buon metodo, neanche tra quelli alternativi, per sfuggire al freddo; e, visto che anche che il mio condizionatore fa le bizze, l'unica cosa possibile per combattere l'inverno è o alterare l'inclinazione dell'asse terrestre, o comprare una casa in Brasile (ah! Il Brasile...l'inventore del tanga alla brasiliana!!).
Può esserci un posto più bello?
Pensate che ora là è estate.
Trovassi un clone che mi gestisce il blog me ne sarei già andato... anzi... quasi quasi... 37? clone 37! Vieni qua....

8 commenti:

  1. C'è da dire che noi, gente del Sud, non siamo abituati a sopportare queste temperature.
    Comunque apprezziamo lo sforzo che hai fatto nel suggerirci nuovi metodi.

    Nel frattempo..mi presti un clone? Avrei un'idea.. u.u

    By Anonima Sudista che Suda.

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  2. uahuahuahuahuahuahuahuahuah :D
    Io l'ho detto che sei matto come un cavallo!
    Una pelliccia di gatti vivi??? Ma queste cose te le sogni la notte?

    Prego. Sono contenta di aver contribuito alla tua realizzazione personale.

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  3. Da gattofilo non credevo che avresti ideato una pelliccia di gatti vivi spillati tra loro!
    Post esilarante e completamente assurdo, e per questo ancora più divertente!

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  4. Nuvola, sempre disponibile per dare calore a donzelle che patiscono il freddo.
    I cloni invece devono solo tenere giù le zampacce.
    :-D

    Jane, la pelliccia di gatti vivi era la prima cosa che mi è venuta in mente a dire il vero... poi c'è stata quella di alterare l'asse di rotazione del pianeta. Soffro troppo il freddo perchè questo non stimoli la mia creatività!
    :-D

    Veronica, gattofilo a chi?
    Io li rispetto, ma sono sempre animali, e il compito degli animali è servire l'uomo e prendersi calci nel sedere quando sono di cattivo umore.
    :-D

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  5. Ma non era meglio usare un'ascia bipenne per l'operazione?

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  6. Mi sono scordato, io uso i gatti vivi come guanti, certo, si lamentano un po' quando li infilo ma poi stanno feeeermi fermi

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  7. Oilà Baol!!
    Il medico mi ha assicurato che la chirurgia ha fatto passi da gigante da quando si sono abbandonati i microscopi e i vaccini e si è cominciato a usare le alabarde.
    Soprattutto per quanto riguarda il dna. Come puoi immaginare l'ascia bipenne si usa solo per le biopsie.
    :-D
    Buona l'idea dei guanti... e il mio clone-sarto che diceva che non era possibile!

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  8. Patate scaldate nel forno a microonde e avvolte in fogli di carta stagnola da tenere in tasca per scaldarsi.

    Boh, mia nonna una volta mi ha consigliato questo trucco.
    Non so se funziona, ma male che vada puoi farti un buon puré.


    @Baol: non ti darò mai più la mano in vita mia! O.o

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