27 maggio 2007

Offerta

Giusto per dire, ora, tra quelle già pubblicate e quelle che ho tradotto ma non ho ancora messo sul blog, sono arrivato alla decina di vignette, quindi ho mandato il primo "pacco" a Kris.
Io non vorrei annoiarvi pubblicando solo il suo lavoro (d'altra parte, questo è sempre il MIO blog) e non mi piacerebbe che lui diventasse, per colpa mia, padrone invece che ospite. Ma bisogna dire che in questo periodo non ho molto da raccontare, per cui...

Come ho letto una volta da qualche parte:
"Meglio non dire niente e sembrare scemi, che aprire la bocca e togliere il dubbio."


25 maggio 2007

Lord of war

Oggi ho sentito al telegiornale che senato e camere americane hanno approvato il rifinanziamento della guerra in Iraq, senza peraltro porre termini per il rientro delle truppe.

La guerra contro l'Iraq, per chi se lo fosse scordato, era cominciata col pretesto, è il caso di dirlo, di difendere l'America dall'Iraq, Stato che possedeva, secondo fonte sicurissime, armi di distruzione di massa.

Sui motivi, veri e pretestuosi, che stanno dietro alla guerra non dirò altro.
Volevo solo far vedere qualche dato, a mio parere, abbastanza significativo, che vale più di ogni altra considerazione.

Il primo dato è il numero dei morti derivanti dall'attacco alle torri gemelle. Fonte Wikipedia (link):

2986

Il secondo dato sono le morti accertate nella guerra in Iraq. Il sito è in inglese ed è questo: http://icasualties.org/oif/ qui vengono riportate diverse statistiche. Razza di appartenenza, periodo di morte, morti per stato e nazione, morti tra le forze irachene, feriti...

I soldati morti dall'inizio della guerra in Iraq sono ad oggi:

3441

Feriti tra i soldati americani:

26,188

Gli ultimi dati che vi voglio richiamare li trovate su un sito che si chiama http://www.costofwar.com/. Su questo sito vengono riportati i costi (e qui torniamo all'inizio di questo post) della guerra in Iraq. Quella che è stata appena rifinanziata. E' possibile sapere Stato per Stato in America quanto sta costando questa guerra.

Ma ancora di più, si può comparare il costo della guerra con servizi per la comunità.

E così possiamo sapere che con quello che è costata fino ad adesso la guerra si poteva assicurare sulla salute per un anno circa 257 milioni di bambini.

O dare borse di studio di 4 anni per il college a quasi 21 milioni di persone.

A giudicare dai danni che questa guerra sta portando all'America, mi sa che in effetti l'Iraq era davvero pericoloso...

Tribololazioni

.
Domani vado a vedermi il terzo episodio della saga dei pirati dei Caraibi.
Per arrivare preparato, stasera mi sono rivisto il secondo film.

Per chi, come me non se lo ricordasse, ecco uno scambio di battute che vale un film:
Stregona: "Cosa fa tribolare il cuore dell'uomo?"
Pirata n.1 "Il mare."
Pirata n.2: "Le somme!"
Pirata n.3: "La dicotomia tra il bene e il male."

24 maggio 2007

Aureola

Quando si attaccano quelle cose è un casino toglierle...

Questa vignetta, come al solito è stata realizzata da Kris Wilson, questo è il suo sito: http://kris-wilson.deviantart.com/. Io ho solo tradotto il testo. Per vedere le altre vignette che ho tradotto cliccate Kris Wilson, sotto la voce "etichette". Sì. Lì, sulla destra... Un po' più in basso. Ecco.

C'era bisogno che qualcuno lo facesse conoscere anche in Italia... :-)

nota di traduzione: Ok. Nella versione originale (che potete trovare qui) dice "holy shit", imprecazione che in genere non si traduce letteralmente "santa merda", ma "cazzo" o con qualche altra imprecazione volgare. Il fatto è che secondo me, nel contesto stava meglio così...

Pterodattilo sui binari

Sono tre volte di seguito che all'uscita dalla scuola a Napoli mi faccio un'ammazzata per arrivare al treno delle cinque meno dieci per tempo (tra autobus, taxi, metropolitana, dorso di struzzo e piedi calcanti) e quando arrivo trovo che il treno in questione ha regolarmente un ritardo minimo di 45 minuti.
Chi non lo sapesse, io, per due ore di lezione, mi faccio otto ore di treno in un solo giorno (vibo-napoli-vibo). Questo treno (arrivasse una volta puntuale) mi consentirebbe di arrivare a casuccia per le nove, invece che alle undici, ma niente. 45 minuti fissi.

E dico minimo quarantacinque. Essì, perchè dopo qualche aggiustamento iniziale, oggi ha raggiunto davvero il culmine.
Quando ero quasi arrivato a casa, dalle parti di Lamezia, il capotreno ha aperto la comunicazione per dare la notizia, a noi poveri mortali, dell'effettivo ritardo. Non c'era nella sua voce, come ci sarebbe aspettato, vergogna o paura. C'era quasi orgoglio per il nuovo record.

Tre ore e cinquanta minuti di ritardo.

Ovvio che alla stazione prima, e lungo i corridoi poi, fioccavano le ipotesi sui motivi di tale ritardo.
Dal classico "a Formia hanno occupato i binari" (scusa adottata già la scorsa volta), cosa che se fosse confermata, Che Guevara se ne dovrebbe andare in giro con addosso la maglietta con la faccia del sindaco di Formia.

Poi c'era la new-entry, decisamente più estrosa: "è caduto un deltaplano sulla rete elettrica."

C'è il pratico: "una porta è rimasta aperta e non danno l'ok per partire."

Il tecnologico "s'è rotto uno scambio, ora devono tornare tutti ad Aversa e poi prendere un'altra linea."

Il tragico: "Qualcuno si è suicidato." Sempre seguito dal commento "Giusto col mio treno?"

Il rassegnato: "Se prendevo una macchina ero già a casa."


Io c'ho pensato un po' su, con la mia esperienza pluriennale di ritardi di treni e poi ho espresso con assoluta certezza la mia.
"Lotta Pterodattilo-King Kong sui binari."


"Non c'è dubbio."


19 maggio 2007

Le citazioni

E' da un po' che pensavo di aprire una rubrica con le mie citazioni preferite.
E' vero che su internet di siti di citazioni ce n'è a secchiate, tant'è vero che molte provengono proprio da lì.
Ma quello che mi piacerebbe fare è accompagnare le citazioni con delle piccole spiegazioni, così da riunire due mie (cattive?) abitudini in una e parlare allo stesso tempo un po' di me.
Le due abitudini sono quella di fare continuamente citazioni, e l'altra è quella di fare delle "parabole" (passatemi il termine) quando mi trovo a spiegare qualcosa.
Di fronte ad una domanda complicata, difficilmente riuscirei a spiegare la mia risposta senza ricorrere ad un racconto (questo è uno dei motivi per cui mi piace scrivere).
Per cominciare, mi pare giusto inserire quella che ritengo sia la "citazione delle citazioni" ossia la regola, o il motivo, che in fondo sta alla base di tutte le citazioni:

"Derek dice sempre che bisogna sempre terminare una tesina con una citazione. Dice sempre che c'è sempre qualcuno che ha detto una cosa nei migliori dei modi, perciò se non riesci a fare di meglio ruba da lui e riuscirai a fare la tua figura."

Questa citazione è tratta da un film a mio parere stupendo: American history x. Tra gli attori c'è un bravissimo Edward Norton (Derek Vinyard), nella parte di un ragazzo californiano finito in prigione per avere ammazzato a sangue freddo un uomo di colore che cercava di rubargli la macchina. Uscito dalla prigione, Derek cercherà di convincere il fratello più piccolo a non seguire i suoi vecchi amici razzisti.
Il film racconta per intero il giorno in cui Derek esce di prigione. All'inizio si scopre che il fratello più piccolo, Danny, viene richiamato dal professore a scuola per aver fatto un tema sul Mein Kampf, gli verrà asseggnato dal preside il compito di redigere una nuova tesi sui motivi che hanno portato Derek in prigione. Il titolo della nuova tesi sarà Una Storia Americana X.
La storia da quel momento sarà intervallata da vari flash-back in bianco e nero in cui pian piano si scopriranno le basi dell'odio che è stato instillato in Derek e nel fratello e anche dell'insicurezza e della paura che portano al razzismo.

17 maggio 2007

Peccato

Sono giorni che sto scrivendo post e li cancello prima di pubblicarli. Non è normale...
E' che non mi ispirano. So che potrei fare di meglio...
Mah...
Per non lasciarvi a bocca asciutta, comunque, vi metto una nuova vignetta di Kris. Ho scoperto che è tra i più famosi fumetti sul web al momento. Questo più o meno l'avevo intuito anche da solo, visto che sul sito di DeviantArt ha superato già da un po' il milione di visite.
Mi ha detto che quando arrivo a tradurgli dieci vignette me le pubblica sul suo sito e mi fa un link qua... uaaaau...

13 maggio 2007

Finale

Ho ufficialmente ricevuto l'ok dal disegnatore di queste vignette, Kris Wilson, a fare la traduzione. Spera, parole sue, che qualche lettore italiano possa divertirsi pure.
E' con orgoglio, quindi, che vado a presentarvi l'ultimo gioco di prestigio di Kris. Io sono morto dalle risate, ma forse è solo perchè il mio umorismo è malato quanto il suo...



Siete ancora là?
Beh, visto che ormai la prima l'ho fatta, ve ne presento anche un'altra, sempre sua.
Cliccate per ingrandire.

12 maggio 2007

Metaironia

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Credo che lei non l'abbia capita... :-)
Cliccate e ingrandite per piacere!
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Dillo coi fiori

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Ho cambiato la vignetta... mi conviceva poco. Chissà perchè, ma mi sembra che la ragazza la prenda sempre troppo bene... :-)
Cliccare per ingrandire.

p.s.: per il significato dei fiori, i miei ringraziamenti vanno a questo sito.
p.p.s.: per chi non l'avesse capito, per l'uomo ho fatto un autoritratto... :-)

08 maggio 2007

Illusioni ... ottiche

,
La mente fatica a seguire l'occhio.
Il mondo è pieno di caos e la mente, per semplificarsi il lavoro di comprensione delle immagini che vengono dall'esterno, cerca degli schemi, qualcosa di conosciuto nel disordine.
E' così che in una nuvola ci vediamo un cane.
E' così che in una roccia ci vediamo un volto.
E' così che in ogni persona voltata di spalle, o guardata di sfuggita, ci vediamo le persone che più ci mancano.
Rivediamo i loro volti dappertutto.
Cerchiamo degli schemi.
Un appiglio per poter sopravvivere al caos della realtà.
E ogni volta temiamo e speriamo il momento in cui quella persona si girerà...