"... e allora perché non riesco a dormire?"
L'era del bronzo rappresenta l'infanzia dei fumetti, dagli albori nei primi anni '40, fino agli anni '80.
I temi erano principalmente leggeri, e il fumetto era considerato come un mezzo di intrattenimento di basso rango e l'estetica era colorata e brillante, mentre nell'era oscura i personaggi e le tematiche sono diventate più profonde e complesse. Nell'era moderna non si tratta più di lotta tra buoni e cattivi, bene e male, supereroi e esseri malvagi.
Nell'era moderna sono nati gli X-men che affrontano il problema di essere non superiori, ma "diversi" dagli altri.
Le azioni di molti supereroi sono state messe in discussione in questo periodo, iniziando proprio da Batman che con la mini-serie Il cavaliere oscuro di Frank Miller ha dato forma al nuovo movimento. Batman non è più un eroe, ma un giustiziere, al di fuori della legge al pari dei criminali che insegue.
Per fare capire la differenza tra era moderna ed era del bronzo basta fare il paragone tra il Batman interpretato negli anni '60 e '70 da Adam West con il Batman interpretato da Christian Bale:
(una volta i miti erano più facili da imitare) |
- La trama (sì, si parla finalmente del film)
Nel frattempo, Tony Stark soffre di stress post traumatico a causa degli eventi degli Avengers e questo ha effetti negativi sulla sua vita personale.
(è duro venire a patti col fatto di essere i migliori. Ti capisco) |
I richiami ad Al-Quaeda e a Bin Laden sono ovvi, e, sebbene rappresentino dei problemi contemporanei, non sono molto curati e sinceramente mi hanno lasciato un po' insoddisfatto.
- L'era moderna
Il Cavaliere oscuro è stato un gran film che è riuscito a tradurre difficili tematiche attuali nel contesto fantastico dei fumetti.
(Bravo Nolan) |
- L'era del Bronzo
I primi due film e il recente Avengers hanno inquadrato il personaggio di Tony Stark/Iron man in maniera vivace e leggera, anche se non ai livelli di Adam West.
Anche gli altri film della Marvel (Thor e Capitan America) si inquadrano tutti nell'ottica dell'era del Bronzo, sia come temi che come estetica, e questo in senso buono.
Non c'è bisogno di trasformare ogni storia in una dura critica della dicotomia tra bene e male e dell'insolubile problema tra ordine e giustizia, ogni tanto basta vedere un film in cui tutto lo sforzo è teso a superare il problema di "Come si uccidono i nazisti con i super poteri?" e "come si batte l'invincibile cattivo di turno?"
(questo si complica quando si incontra un cattivo che incarna la dicotomia tra bene e male) |
La mia risposta è no.
Il film è godibilissimo e divertente, per molti versi un passo in avanti rispetto ad Iron Man 2, in cui era stato lasciato troppo spazio alle improvvisazioni di Robert Downey Jr. e in cui pesava troppo il fatto di essere un film di mezzo tra un primo episodio di successo e l'attesissimo Avengers.
Ma i riferimenti all'attualità detraggono, invece che aggiungere al film e portano un tono serioso che secondo me poco si confà alla serie.
Non tutti i film tratti dai fumetti possono essere Il cavaliere oscuro (lo stesso terzo film di Batman, Il cavaliere oscuro: il ritorno lo dimostra), né tutti i film dovrebbero esserlo.
- In conclusione
Vedetevelo.
Sì, mi piacerebbe molto andarlo a vedere
RispondiEliminaah
ciao eh, bentornato al blog :)