16 luglio 2013

L'uomo d'acciaio - una recensione

L'uomo d'acciaio ha molti problemi, e non è alla fine dei conti un bel film.
Per quanto mi rattristi dirlo, viste le speranze riposte in questa pellicola, il risultato finale non è affatto quello atteso.
(Lo vedi! Anche tu c'hai il lens flare cazzo!)


Alla fine della proiezione sono rimasto insoddisfatto, non sicuro neanche di cosa fosse andato esattamente storto. Ci sono problemi relativamente evidenti, ma non sono il vero elemento negativo.

  • I colori
Tanto per cominciare la fotografia.
Superman è noto per i suoi colori: mantello ed "S" rossi, tuta blu.
Questa combinazione è così radicata nelle nostre menti da essere di per se un'icona.
E cosa fanno per la fotografia in questo film?
Colori fortissimamente desaturati e virati al blu:

(no, la prima immagine non è stata presa in un acquario)

Vedete le due immagini?
La prima è la versione originale del film.
La seconda è un veloce fotoritocco che ho fatto io per riportare i colori a tonalità normali.
Vedete come si nota l'iconica "S" sul petto, il mantello, i capelli rossi di Lois Lane, la pelle di un colore rosa invece che blu per la miseria!?
Quasi tutto il film aveva queste tinte desaturate, che già sarebbero state fastidiose in un film normale, ma in questo, in cui i colori sono tanto importanti, è una grossa mancanza.

  • Messianico
Il secondo problema è rognoso.
Si tratta di una scena e di una battuta.
La scena vede Clark rivelare ad un prete (mai visto prima e mai visto dopo) la propria identità e chiedere consiglio.
La scena potrebbe anche essere passabile, nonostante sia completamente casuale, se non fosse che tutto pare inquadrato in un'ottica cattolico-messianica.
Mentre c'è Clark che parla in primo piano, sullo sfondo c'è una vetrata con Gesù durante l'ultima cena, e la stessa conversazione sembra alludere all'idea di una somiglianza tra Superman e Gesù.
La battuta, che avviene non molto tempo dopo e che sarebbe passata inosservata altrimenti, è che Clark Kent è sulla Terra da 33 anni.
Sebbene questi elementi siano tutto sommato isolati e alieni rispetto al resto del film, sono comunque tanto dissonanti da lasciare un cattivo sapore, sia per un credente che per un non credente i quali diranno in coro "Ma che c'entra?" (a meno che Chatolic World Report che gli da il massimo dei voti per i richiami cattolici)

  • L'arco narrativo
Il vero problema è il modo in cui la storia è stata raccontata.
La trama, come si poteva immaginare, ripete nuovamente le origini di Superman.
Nato su un Krypton morente, Kal El viene mandato sulla Terra dove acquista i superpoteri e combatte i cattivi di turno. Essendo superiore in tutto agli umani, vive con il terrore di essere respinto, ma si accorge che facendo del bene e lottando per l'umanità può essere accettato.

Il problema riguarda il "come" viene raccontata questa storia.
Normalmente in tutte le storie si può individuare un arco ben definito.
  1. l'avvio in cui si narrano gli antefatti e si pongono le basi della storia (Krypton sta morendo, bisogna mandare Kal El sulla Terra, il potente generale Zod viene imprigionato).
  2. una o più crisi (quella personale di Clark Kent di non essere accettato e quella generale del nemico, il generale Zod, che attacca la Terra).
  3. il culmine o climax (Superman si rivela al mondo e lotta contro Zod).
  4. la risoluzione (Superman viene accettato dal mondo e vince contro i cattivi).
L'arco che ne esce è più o meno così:

In cui sull'asse orizzontale c'è il tempo e su quello verticale la tensione.
Questo tipo storia ha un senso perché consente allo spettatore di conoscere il protagonista, affezionarsi a lui, relazionarsi alle sue soffrenze e problemi e desiderare che lui riesca a superare le crisi. Questo meccanismo, in parole povere, aiuta a creare empatia verso il protagonista.

Il problema è stato che qualcuno (regista, produttore, sceneggiatore, casa di distribuzione, etc.) ha deciso che essendo un film di supereroi, per giunta in uscita a ridosso dell'estate, era necessario non lasciare troppi tempi morti.
Per questo motivo l'esposizione e la trama è estremamente frammentata. Invece di essere lineare, si fanno frequenti salti in avanti e indietro ad interrompere l'esposizione e consentire la successiva scena d'azione.
Il risultato finale di questi continui tagli è questo:

Un film spezzettato, in cui il momento in cui Superman indossa la cappa non è una conquista, il dialogo con il padre non è commovente, ma soltanto un intervallo prima della scena d'azione seguente.
Personalmente non sono contrario alla rottura delle regole e ad una narrazione non lineare, ma l'abbandono della struttura di base dovrebbe essere fatto in maniera accorta e dovrebbe avere una buona giustificazione.
In Memento per esempio la storia è assurdamente contorta:

Ma questo ha una ragione ed è fatto abbastanza bene (questo non toglie che per me sia uno dei peggiori film mai realizzati).

Invece, l'unica ragione apparente per raccontare la storia di Superman attraverso continui flashback è la paura dei produttori che le persone uscissero dalle sale perché entro la prima ora non c'era stata neanche una scazzottata.
Bisogna aver fiducia nel pubblico e nei propri mezzi, altrimenti il risultato, come in questo caso è un mediocre film d'azione, con una cattiva fotografia e interminabili e noiose scene di combattimento.

  • In conclusione.
Se volete vedere delle scene d'azione e distruzione, questo film ne ha in abbondanza, anche troppe. La fotografia scura e priva di colori stanca e ci deruba di immagini memorabili e colori da fumetto cui invece ci aveva abituato Iron Man con i suoi brillanti rossi e gialli.
Cavill è azzecatissimo come nuovo Superman, ma gli altri attori purtroppo sono quasi tutti dimenticabili e dimenticati, relegati a fermaporta tra una scena d'azione e un'altra.
Il 3d rende le scene scure più scure e quelle confuse più confuse, quindi potete risparmiarvi il biglietto. Per il resto, se proprio volete, vedetevi Pacific Rim che almeno quello merita, ma ne parlerò un'altra volta...

2 commenti:

  1. Dire che l'ho visto è un parolone perchè mi sono addormentata prima del grande combattimento o almeno cosi' mi hanno detto. Ma vale la pena vedere l' attore che fa Superman che è davvero un bel uomo ed il suo abito che è stupendo!

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  2. ho letto poco, ma mi pare che sia un blog interessante :) complimenti!

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