17 luglio 2015

Suicide Squad - l'estetica

Continuando il discorso appena iniziato, e prima di addentrarci nelle storie dei singoli personaggi, può valere la pena dare un'occhiata allo stile che sembra abbiano voluto dare a questo film (almeno, dal trailer e dalle immagini finora trapelate).

Per avere un discreto punto di raffronto andiamo sul conosciuto:



Joker è una faccia nota che nel corso dei decenni ha avuto diversi interpreti (anche solo considerando i film) e diverse interpretazioni (lo stesso Joker in un arco dei fumetti ha finito per indossare la sua stessa faccia, in senso letterale, ma questa è un'altra storia).
Dalla versione bizzarra e colorata del Batman degli anni '60 con Adam West, alla famosa icona di Jack Nicholson (ancora molto prossima nei colori alla versione anni '60, ma con un tocco di pazzia in più data dall'attore) e da ultimo, l'inquietante e ben riuscita interpretazione di Heath Ledger.
Joker è un personaggio camaleontico, la cui storia di origine è cambiata numerosissime volte, anche nel fumetto (compresa una recente versione che gli attribuisce l'immortalità!) rispecchiando lo zeitgeist dei diversi autori e registi che hanno messo mano sul personaggio.

Si può affermare che ci sia oggettivamente una versione di Joker "migliore" delle altre?
Credo di no, ogni variante rispecchia una faccia del tempo in cui è stato prodotto e della persona che ha riscritto il suo personaggio.
Certo.
E poi per Suicide Squad mettono in giro questa nuova versione di Joker:


Uhm.
Onestamente?
Vista da sola, questa foto non ispira confidenza.
Questa immagine sembra più quella di un figlio di papà, fan di Joker, che si veste "come lui", senza aver capito esattamente cosa sia che rende Joker, quello che è.
Che, in parte, è stato proprio quello che è successo con L'uomo di acciaio. Non capire cosa rende grandi e diversi questi personaggi.

Tuttavia le altre foto ed il trailer ci mostrano una Gotham abbastanza diversa da quella che abbiamo lasciato nel Cavaliere Oscuro, e il suo seguito.
Nolan aveva creato un mondo in cui Batman e i suoi nemici erano esseri possibili, superumani, ma possibili:
Ra's Al Ghul non è un immortale, mistico a capo di un lega di assassini, dotato di super poteri, ma Liam Neeson con un brutto pizzetto (e una lega di assassini, va bene)
Bane è un terrorista muscoloso che porta una maschera che copre la bocca (invece di essere un luchador messicano imbottito di tossine speciali e con una acuta mente strategica).
Robin è un poliziotto invece del figlio di alcuni acrobati.

In questo universo, Suicide Squad sembra voler fare un passo più avanti.
Rivediamo la foto della scorsa volta:


Tutti i personaggi sono più o meno omogenei, tutti sono più o meno normali (e poi c'è Killer Croc).

Sembrano criminali da strada.

Harley Quinn non ricorda né l'allegra versione del cartone animato, né la variante porno-tirolese dei videogiochi.
Harley Quinn sembra una donna.
Un po' pazza, ma semplicemente una donna.
E così anche gli altri (e poi c'è Killer Croc).

In questo universo, i criminali sono (sembrano almeno) dei semplici criminali che si sono dati, o a cui sono stati affibbiati nomi buffi.
Non sono delle controparti dei superoi, ma un gruppo di sbandati.

Funzionerà questa scelta estetica?
Voi che ne pensate, qual è il vostro Joker preferito?

Nessun commento:

Posta un commento