30 settembre 2007

Perché, vedi, la fine è...

L'ultimo post di Chinaski77, mi ha ricordato alcuni problemi che ho avuto con il videonoleggio.

Noleggiare film rientrava tra le nostre attività preferite da studenti all'università, quando dovevamo pur fare qualcosa per ammazzare il tempo durante le serate piovose.
Già a Pisa sono passato attraverso un videonoleggio che mi ha fatto tesserare per venti euro ed ha chiuso due settimane dopo (le grida "Polli!!!!" echeggiano ancora per le strade) e per un altro molto fornito e a poco prezzo, ma con dvd vecchi e danneggiati, tanto che uno su tre si rifiutava di partire emettendo nel lettore dvd rumori pari ad un B-52 in partenza (o in alternativa come uno in arrivo). Da cui ancora mi fornisco nelle mie fughe pisane per i bassi prezzi, la vicinanza e il fatto che rimane aperto fino alle undici di sera (ideale per riportare in "tempo" dvd per cui altrimenti dovresti pagare per il ritardo).

Preso il vizio, però, era difficile smettere. Ed è così che arrivato a Roma, lontano dai miei amici dell'università, e in una delle annate più piovose che la storia romana ricordi, ho ampliato la mia conoscenza di film a dismisura. Arrivando ad affitarmi anche due tre film per sera. Unico videonoleggio in vista nel raggio di chilometri un Blockbuster esosissimo e pieno (manco a dirlo) di blockbuster (leggasi: americanate).
Misteriosa la politica del blockbuster sui film. Uno (a quei tempi) lo pagavi 4,75 euro, ma lo potevi tenere tre giorni così da potertelo rivedere più e più volte fino alla nausea, o, in alternativa, organizzare proiezioni private a casa per recuperare il costo dell'affitto.

Comunque, tornato a Vibo ho dovuto cercare di nuovo un videonoleggio.
Ce n'erano un paio (di cui uno ora tra l'altro è chiuso) che tra i film più recenti avevano Forrest Gump e Terminator 2, che ho scartato a priori.

Alla fine ho trovato un videonoleggio automatico.
Aperto di recente, relativamente vicino. Buono! mi son detto.
Poi c'è stato l'incontro col proprietario.

Mario: "Ciao, volevo affitarmi Batman begins. Quando vi arriva?"
Proprietario: "Non so quando dovrebbe arrivare. Forse la settimana prossima. Comunque io l'ho visto, ha una fine spettacolare..."
Mario: "Non l'ho visto. Ma credo proprio di sì."
Proprietario: "Vedi perchè succede che..."
Mario: "Io NON l'ho visto. E mi piacerebbe vedermelo."
Proprietario: "E dovresti perchè alla fine succede che... (e racconta la fine). Comunque dovrebbe arrivare la settimana prossima."
Mario: "..."
Proprietario: "Sul serio."
Mario: "..."

Da quel giorno non ho osato più chiedergli quando sarebbero arrivati i film, ma capitava ancora di incontrarlo nel negozio.

Proprietario: "Ciao!"
Mario (inserendo la tessera nella macchinetta del videonoleggio automatico con fare diffidente): "Ciao."
Proprietario (con perspicacia): "Affitti un film?"
Mario (cercando di togliere ogni ombra di sarcasmo dalla voce): "Credo proprio di sì..."
Proprietario (in tono entusiata): "Allora potresti affitarti questo film (nominando il film che volevo affitare). E' strepitoso..."
Mario (implorante): "Nonononono... ti prego no..."
Proprietario: "Perchè, vedi, finisce così..."
Mario (nero in volto come il culo di un topo di notte in un vicolo particolarmente scuro): "Non la volevo sapere la fine. Non l'ho ancora visto. Per questo lo volevo affittare."
Proprietario (con sincero stupore e una punta di rammarico): "Ah... non l'hai ancora visto? Beh, dovresti. Merita."

Per questo motivo ho incominciato ad affitare film solo di notte o all'ora di pranzo, quando ero sicuro di non trovare nessuno, così tutto era andato relativamente meglio.

Ormai credevo di essere al sicuro, fino a quando non ho avuto bisogno di un film, Lady in the water che non arrivava. Me l'ero perso al cinema (mi pare passassero a quel tempo a Vibo o Commedia sexy, o Olè o Natale a Miami o Commedia a Miami o Natale sexy ad anello) ed ero curioso di vederlo.
Tornai al negozio, quindi, in orario di apertura e scoprii che non c'era più il simpaticone di prima a gestirlo, ma un nanetto tredicenne, brufoloso e uno spilungone sui diciotto.

Mario (sulla difensiva): "Sapete quando arriva Lady in the water?"
Brufoloso (indeciso se gli stessi chiedendo prestazioni sessuali con suoi parenti stretti o le istruzioni per montare una bomba atomica): "Cosa?"
Spilungone: "..."
Mario: "E' un film (precisazione mica così scontata). Doveva arrivare da un mese (indica la locandina con i film del mese tra cui campeggia la suddetta signora nell'acqua).
Brufoloso (guardando la locandina come se si accorgesse per la prima volta che era là e con un moto di ribrezzo): "Mai sentito. Ma se è là dovrebbe arrivare."
Spilungone: "..."
Mario: "Non è che potresti controllare?"
Brufoloso: "Dovrebbe arrivare."
Spilungone: "..."
Mario: "..."
Brufoloso: "..."
Spilungone: "..."
Mario: "Grazie, ripasserò."

Passato altro tempo, inutilmente aspettando l'arrivo del film, sono ripassato dal negozio a chiedere del film con uguali risultati. Fino a che un giorno non mi spiegano che quella dove vado io è una specie di filiale di un altro negozio (da quando in qua c'è bisogno di filiali a Vibo?) e poteva essere che il film (mai sentito nominare, ci teneva a rimarcarlo come motivo di vanto), fosse là.
Arrivato in "sede centrale", perfettamente identica alla secondaria, scopro che fine aveva fatto il proprietario.

Proprietario: "Ciao! Che ci fai qua?
Mario (che stava per chiedergli la stessa cosa, risponde sospettoso): "Mi hanno mandato dall'altra sede."
Proprietario: "Ah, quella. Dimmmi, che ti serviva?"
Mario (trattenendo il fiato): "Ce l'avete Lady in the water?"
Proprietario: "Non l'ho visto, ma ce l'abbiamo. Prendi pure."
Mario (riprendendo a respirare): "Grazie."

Ho preso il film e finalmente l'ho visto. Per tutti quelli che se lo chiedessero, è piuttosto brutto. Perchè, vedete, la fine è che...

28 settembre 2007

Aiutiamo il Myanmar


Nota: questo è un nuovo tipo di protesta on-line che usa i blog per diffondere una petizione a livello globale. Per partecipare, aggiungi il tuo blog seguendo le istruzioni che troverai in questo post.
Questa non è una questione di partiti politici, questo è un problema di diritti umani basilari e democrazia.
Per piacere aiutate a prevenire una tragedia nella Birmania/Myanmar aggiungendo il vostro blog e chiedendo ad altri di fare lo stesso. Facendo circolare questo meme attraverso la blogosfera probabilmente potremmo portare più sensibilità sul problema ed evitare una seria tragedia. Come cittadini del mondo, questo è qualcosa che i blogger possono fare per aiutare.

Come partecipare.
1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;
2. Dopo alcuni giorni puoi
cercare con Google il numero 1081081081234 per trovare tutti i blog che partecipano a questa protesta e petizione.
Nota: Google indicizza i blog a differenti livelli, per cui è possibile che ci voglia più tempo perché il tuo blog appaia tra i risultati. Indipendentemente dalla traduzione il numero rimane identico e perciò valido.

La situazione nella Birmania/Myanmar e perché ci riguarda tutti.
Non c’è libertà di stampa nella Birmania/Myanmar e il governo ha incominciato a bloccare Internet e altri mezzi di comunicazione, per cui è difficile ottenere le notizie dall’esterno. Singole persone sul campo stanno mandando i loro comunicati alla BBC e sono sconcertanti.
Vi incoraggio a leggere questi resoconti per vedere da voi quello che sta succedendo nella Birmania/Myanmar (in inglese). Qui, invece, le notizie raccolte da Google in italiano sulla Birmania.

La situazione nella Birmania/Myanmar è sempre più pericolosa. Centinaia di migliaia di protestanti pacifici e disarmati, compresi monaci e monache, stanno rischiando le loro vite marciando per la democrazia contro una dittatura impopolare, ma ben armata che non si fermerà pur di continuare il suo dominio repressivo. Mentre i generali al potere e le loro famiglie sono letteralmente grondanti di oro e diamanti, la popolazione della Birmania/Myanmar è impoverita, privata dei diritti umani basilari, tagliata fuori dal resto del mondo e sempre più sotto la minaccia della violenza.

Questa settimana la popolazione della Birmania/Myanmar si è sollevata collettivamente nella più grande dimostrazione pubblica contro la dittatura militare dominante da decenni. È una dimostrazione di coraggio, decoro e democrazia attiva sorprendente. Ma nonostante queste proteste siano pacifiche, i despoti militari stanno incominciando a reprimerle con la violenza. Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati.

In numero attuale di vittime e feriti è probabilmente di gran lunga peggiore, ma le uniche notizie che abbiamo vengono da singole persone che riescono a far passare i loro resoconti attraverso il cordone imposto dalle autorità. Sfortunatamente sembra che presto potrà esserci un bagno di sangue su larga scala, e le vittime saranno per lo più donne, bambini, gli anziani e i monaci e monache disarmate.

Contrariamente a quello che i governi birmano, cinese e russo hanno affermato, questo non è solo un problema di politica interna, è un problema di importanza globale e colpisce la comunità globale. Come cittadini interessati non possiamo permettere che qualunque governo, in nessun luogo al mondo, usi la sua forza militare per attaccare e uccidere cittadini disarmati che stanno dimostrando pacificamente.

In questi tempi moderni, la violenza contro civili disarmati non è accettabile e se è permesso che accada, senza serie conseguenze per i suoi perpetratori, questo crea un precedente perché succeda ancora da qualche altra parte. Se vogliamo un mondo pacifico, spetta ad ognuno di noi opporre resistenza personalmente contro questi problemi fondamentali, dovunque essi si presentino.

Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini, e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza. E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala.

Grazie.

P.s.: aggiungo anche il nuovo autoritratto (finalmente finito) in rosso per aderire a pieno alla petizione.

27 settembre 2007

In volo

Dopo aver parlato del mio peggior incubo, vorrei parlarvi del mio miglior sogno.
Per tutti i maliziosi che hanno pensato che il mio sogno più bello coinvolgesse le settanta vergini del paradiso islamico, vi posso dire che sbagliate.


Ma di poco. Quello sta al secondo posto e poi spiegherò perchè...


In effetti, il mio più bel sogno non ha nulla a che vedere col sesso, infatti è quello di volare.


E ovviamente non intendo volare su qualcosa (aereo, deltaplano, mongolfiera, gli abbondanti residui gassosi di un piatto di fagioli), ma da solo.


L'impareggiabile sensazione di leggerezza. Il vento fra i capelli, il vedere tutto lontano e piccolo.
Avvertire le brezze calde e fredde. Quelle che ti fanno salire e scendere.
Per riuscire a volare in genere bisogna essere in uno stato di sogno lucido, piuttosto difficile da raggiungere. Il sogno lucido è il momento in cui ci si accorge di stare dormendo e che quello che succede è un sogno, ma non ci si sveglia. La coscienza di essere in un sogno ci da il potere di cambiare quello che ci sta attorno.
Ed è così che, volendo, si possono avere le settanta vergini, ci si può vendicare di qualche torto, si può diventare invisibili o si può volare.
Ed è esattamente così che mentre sogno di camminare in pantofole in pubblico (altro brutto sogno ricorrente) mi accorgo di stare dormendo. Allora me ne infischio delle ciabatte, allargo le braccia e aspetto il vento. Dopo un po' le dita tremano sotto una leggera brezza e io posso sollevare i piedi. In poco tempo, come un aquilone, mi sollevo in aria e guardo tutto dall'alto in una pace infinita.
Dimentico qualcosa?
...
Ah, sì.
Perchè sognare di essere circondato da donne desiderose non si piazza al primo?


Principalmente perchè la sensazione di volare è impareggiabile ed è praticamente impossibile ricrearla da sveglio.
In secondo luogo il pensiero di essere circondato da settanta donne mi da una leggera sensazione di claustrofobia.
Ultimo, ma non per importanza, perchè il risveglio da un sogno in cui erano presenti le donne desiderose di cui sopra potrebbe non essere dei più piacevoli....
In ogni caso, se voi continuate a preferire quel genere di cose, Kris Wilson offre una nuova, interessante invenzione che gli estimatori non mancheranno di apprezzare.
Eccolo a voi:

26 settembre 2007

Comunicazioni di servizio



Anche se in ritardo (e dopo un oscuro post sugli zombie, di cui, tra l'altro, sono ancora invaghito) ringrazio tutti quelli che sono passati di qua a darmi una pacca sulla spalla. Ce n'era bisogno. Strano a dirsi, comunque, le parole chiave più ricercate per arrivare a questo sito sono: "Parole di conforto", il bello è che quello che esce a 'loro' è questo. Fate un po' voi....

Mi scuso con quelli che avevano votato nero o verde sul sondaggio (che era arrivato a tre a due per il nero), ma la verità è che nè l'uno, nè l'altro colore mi convincevano più. Quindi ho preso la terza via che spero soddisfi tutti.

Cogliendo l'occasione cambierò anche la mia immagine personale (con un altro autoritratto su cui sto lavorando, che mi rappresenti nella mia attuale "fulgida bellezza" con tanto di occhiali, basette, maglietta rock e sorriso, anche se vago).

Ho aggiunto, a chi interessasse sapere che faccio a qualunque ora del giorno e della notte, il Twitter (ispirato dal blog di S.B. che ho visitato più volte, ma su cui non ha ancora postato), ossia quel nuovo riquadro sulla destra, sotto le informazioni personali, intitolato "In questo momento...". Giusto un piccolo spazio per aggiungere riflessioni troppo brevi o fugaci da farci un vero e proprio post.
Sperando di non incasinarvi(mi) troppo con tutti questi "aggeggi"....

Avendolo riscoperto di recente, ho aggiunto il mio contatto per Msn Messenger, istrumento dello dimonio atto a rubar la vita agli uomini operosi, a mio modesto parere; ma se volete contattarmi fate pure.


E, ancora più in basso, ho aggiunto un paio di nuovi blogger miei recenti frequentatori.


L'intruso, per cui vale il discorso di S.B., ma che ora visiterò più di frequente, per la cui presenza devo ringraziare Kris Wilson (che vediamo in autoritratto sulla destra).


Desaparecida, che, a quanto pare, è stata misteriosamente attratta su questo blog e spinta a commentare dagli zombie. Per risponderle a modo stavo cercando di scrivere un bel post sulla società contemporanea vittima dell'indifferenza e dell'abbrutimento, in cui gli umani si sono trasformati in zombie privi di emozioni e di intelletto e poi citare Dylan Dog coi suoi mostri umani e i suoi umani mostri, e poi Carpenter... e poi niente. M'è venuto il blocco dello scrittore. Quando c'è Dylan Dog di mezzo mi succede sempre.... Mah... Vuol dire che il post dovrà aspettare.

E NoName, contagiato da Popale? Attratto da Kris? Sicuramente schifato dagli zombie. Mi sono accorto di lui grazie al contatore sciàini stat e sono andato a curiosare.

Non siete tra i miei link, ma "dovreste" esserlo? Lanciatemi una scarpa che sistemo la faccenda.

Di altro credo che (per ora) non ci sia nulla da dire.
Credo di aver finito con le novità e le segnalazioni di servizio.
Sono dunque lieto di annunciarvi che a breve (facendo debiti scongiuri) riprenderemo i post normali, non vi preoccupate!

Buonanotte, dunque.

E se vedete uno zombie, spaccategli la testa.
E' il metodo più sicuro.

20 settembre 2007

Zombie

Che ci crediate o no, in questi ultimi giorni, a Pisa, col mio amico Il Turco, non s'è parlato altro che di zombie. Di ragazze e di zombie, per l'esattezza. Non di ragazze-zombie. Non sempre almeno....

Essì, perchè alle quattro del mattino, mentre l'acqua per il caffè bolliva, ci chiedevamo cosa poteva salvare la società moderna da se stessa. E dopo aver vagliato le altre possibilità (guerra globale, civile, attacco terroristico...), abbiamo concluso che gli zombie sarebbero un'ottima cosa.

L'umanità unita dall'orrore e dalla paura.

Morte e distruzione.

I sopravvissuti sarebbero stati temprati.

E se fosse successo mentre tutti e due eravamo a Pisa, abbiamo anche preparato il piano per sopravvivere.

Certo, è molto più facile pensare a come sopravvivere agli zombie che a delle fidanzate o ex fidanzate....

E mentre sorseggiavamo il caffè ci chiedevamo se gli zombie sarebbero stati più lenti e impacciati stile "La notte dei morti viventi" di George Romero, oppure veloci e implacabili stile "28 giorni dopo". Se ci fossero in qualunque momento della giornata, o uscissero solo di notte in stile vampiresco come in "Io sono leggenda" (il libro di Richard Matheson).

Beh... Parlare di zombie è estremamente rilassante.

E per tutti i dubbi che rimangono Kris Wilson ci da una buona spiegazione:
Sii grato per tutto, perchè presto non ci sarà più nulla.

08 settembre 2007

Fuga

Questo è un periodaccio.
Devo staccare.
Tutti si mettano in pace.
Vado a Pisa.
Non rispondo ai messaggi. Non rispondo alle e-mail. Non credo che risponderò neanche ai post. Non risponderò agli sms. C'è qualche possibilità che risponda se mi telefonate, ma non garantisco.
Quindi se passa un mese e ancora vi chiedete perchè non vi ho risposto a quella e-mail, sappiate che non lo farò comunque.
Ci si sente al ritorno forse, o prima se la situazione migliora.
Se non ci si sente, fate voi...
Come diceva la mia capa, sono un "disaffettivo".

06 settembre 2007

1000 kW

L'altro giorno il boss (vedi: Ammiraglia, Capo) e sua madre conversavano sull'aria condizionata.
Dopo un'estate tra le più calde degli ultimi secoli, senza aria condizionata e con una sola settimana di vacanza, con abbondanti relative figuracce con tutti i clienti di passaggio, la Strega ha contattato una ditta per il montaggio dei condizionatori.
Questi sono venuti e dopo un'attenta analisi dei locali (e del portafoglio di Herr General) si sono sbilanciati e hanno fatto un preventivo che hanno poi spedito via mail al Boss.


Boss: "Sai mamma, mi è arrivato il preventivo per i condizionatori."
Mamma: "Ah, sì? E quanto ti hanno chiesto?"
Boss: "Undicimila e cinquecento euro! Sti stronzi!"
Mamma: "Piuttosto teniamo i ventilatori!" [ah... ecco da chi ne prende...]
Boss: "Hanno anche detto che per poterla montare dovremmo pure aumentare la capacità dell'impianto elettrico a mille kilowatt! Stiamo freschi!"
Mario: (timidamente) "Beh... in teoria sarebbe quello l'obiettivo..."

03 settembre 2007

Settembre

"Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
immaginate come se veduti
ci aveste in sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.
[...]
A tutti buonanotte dico intanto,
finito è lo spettacolo e l’incanto...
"

Sogno d'una notte di mezza estate - Shakespeare

Cattivo umore

Ogni tanto ci vorrebbe qualcuno che sia in grado di trattare con le persone scontrose...
.
Questa vignetta (come quasi tutte le altre) è di Kris Wilson (qui: http://kris-wilson.deviantart.com/ il suo sito). Col suo permesso io traduco le sue vignette. Se utilizzate questa o altre vignette da qualche parte vi prego di fare i debiti riferimenti, a voi non costa nulla e a noi ci fate felici. Ogni tanto mi sembra utile ricordarlo...
Per vedere quelle già pubblicate cliccate
qui o sull'apposito bottone tra le etichette, sulla sinistra.